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Urtato dal bus mentre raccoglie gli occhiali: muore dopo 24 ore di agonia

Luciano Onnis
Urtato dal bus mentre raccoglie gli occhiali: muore dopo 24 ore di agonia

La vittima è un 31enne originario del Burundi ma cagliaritano di adozione

07 agosto 2022
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CAGLIARI. È durata 24 ore l’agonia per Remesha Martin Elvis King, il giovane di 31 anni originario del Burundi e cagliaritano di adozione, investito da un pullman del Ctm ieri mattina 6 agosto in viale Diaz mentre si sarebbe sporto dal marciapiede per raccogliere gli occhiali di un’amica finiti per terra mentre correvano, assieme a un amico, verso la fermata del bus per salirci a bordo. Il ragazzo, mentre era chino sull’asfalto, è stato urtato dal bus alla testa in maniera diventata fatale. Ricoverato all’ospedale Brotzu e sottoposto a un difficilissimo intervento chirurgico alla testa, è deceduto questa mattina ma prima di essere dichiarato ufficialmente morto sono scattate le ore di osservazione cerebrale per effettuare il prelievo degli organi, generosamente autorizzati dai familiari.

Martin, come era chiamato da tutti, era molto conosciuto e stimato dai giovani cagliaritani. Faceva il cameriere in un locale di piazza Yenne, centro della movida cittadina, ma trovava anche il tempo per dedicarsi al sociale, prestando volontariato alla Caritas diocesana del capoluogo. Era arrivato in Europa assieme alla madre quando era ancora bambino, profughi del Burundi, e dopo un periodo in centro Europa, per interessamento della Caritas diocesana erano giunti a Cagliari, dove la famigliola si è stabilita. Dopo un periodo di assistenza, Martin (intanto diventato grande) e la madre si sono resi economicamente indipendenti, svolgendo qualunque lavoro venisse loro proposto. Intanto però, madre e figlio (lui soprattutto) hanno continuato a rimanere in contatto con la Caritas, dove il loro impegno e solidarietà non è mai mancato verso i bisognosi.

Venerdì scorso era il suo giorno libero dal lavoro e aveva trascorso la serata con amici in un locale nella zona di Calamosca. Intorno alle 7 di sabato stava tornando a casa assieme a un’amica e un altro giovane. All’altezza di piazza Marco Polo hanno visto in lontananza il pullman della linea urbana Ctm arrivare e si sono messi a correre verso la fermata per salirci a bordo. Secondo quanto finora emerso dalle indagini della polizia locale, la ragazza avrebbe perso gli occhiali, andati a finire in strada, vicino al marciapiede. Martin si sarebbe precipitato a raccoglierli, ma in quel momento è sopraggiunto il bus che lo ha colpito con violenza alla testa, scaraventandolo sull’asfalto. Soccorso dal 118 e portato all’ospedale Brotzu in condizioni disperate, è stato operato alla testa ma inutilmente. Ieri mattina il decesso, poi l’osservazione cerebrale e l’espianto degli organi. Un gesto di grande generosità da parte della famiglia, ma tutti quelli che lo hanno conosciuto e stimato, si dicono certi che Martin sarebbe stato d’accordo, come sempre pronto ad aiutare il prossimo. E, come in questo caso, dare se stesso per la vita di altri.

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