La Nuova Sardegna

Cagliari

La svolta

Piano di investimenti da 130 milioni per il Consorzio industriale di Cagliari

di Luciano Onnis
Piano di investimenti da 130 milioni per il Consorzio industriale di Cagliari

Svolta green: non solo smaltimento dei rifiuti ma anche recupero dei materiali e produzione di energia dagli stessi.

22 marzo 2023
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Cagliari Svolta green al Consorzio industriale di Cagliari: la principale piattaforma ambientale della Sardegna, tra le più grandi d’Italia, è pronta a ridisegnare il proprio piano industriale. Grazie a un piano di investimenti da oltre 130 milioni di euro, il Cacip, proprietario degli impianti che si affacciano sulla laguna di Santa Gilla, punta a riconvertire il proprio modello, che sarà incentrato non più solo sullo smaltimento dei rifiuti, ma nel recupero dei materiali e della produzione di energia dagli stessi.

«La sinergia tra Consorzio industriale e Città metropolitana dà i suoi frutti – dice il sindaco metropolitano, Paolo Truzzu – gli oltre 130milioni di euro d’investimenti sono una straordinaria opportunità per Cagliari e per tutti i comuni della città metropolitana. Oggi lo sviluppo nasce soprattutto attraverso il sostegno alle imprese: la città metropolitana è al lavoro per offrire opportunità nel campo della transizione ecologica con uno sguardo al tema epocale dell’approvvigionamento energetico a costi competitivi. Con i fondi del Pnrr contiamo di rafforzare le politiche ambientali: dalla chiusura del ciclo dei rifiuti alle operazioni di bonifica».

Barbara Porru, presidente del Cacip, spiega come il Consorzio e la Città Metropolitana di Cagliari stiano lavorando in stretta sinergia per migliorare i dati della raccolta differenziata del territorio e ammodernare gli impianti di trattamento dei rifiuti. «Il nostro obiettivo - dice la manager del Cacip - è quello di ridisegnare il nostro modello industriale, in modo da raccogliere le nuove sfide che da qui ai prossimi dieci anni dovremo affrontare a causa dei problemi legati all’approvvigionamento energetico. Ecco perché puntiamo a rendere i nostri impianti sempre più moderni e produttivi, in modo da garantire alle imprese del territorio l’energia di cui hanno bisogno. Crediamo che le comunità energetiche rappresentino il futuro, siamo certi che il Tecnocasic possa affiancare iniziative di questo genere per affrontare il problema principale sentito oggi da aziende e cittadini».

Abbattere i costi di gestione mantenendo inalterate le potenzialità dell’impianto: è questo l’obiettivo del progetto di revamping per il termovalorizzatore gestito dalla società controllata Tecnocasic. L’impianto che si affaccia sulla dorsale consortile ha un’importanza duplice, non solo perché consente di eliminare i rifiuti non riciclabili, ma anche perché produce l’energia elettrica che oltre a rendere autosufficiente il termovalorizzatore  alimenta tutti gli altri di proprietà del Ca-cip.

Gli interventi prevedono la sostituzione di due delle tre linee di inceneri-mento, capaci di produrre 23/MW ciascuna in un anno. I lavori sulla linea A sono ormai a buon punto, e verrà collaudata e consegnata prima della fine dell’anno: agli inizi del 2024 cominceranno gli interventi di demolizione e ricostruzione della linea B. Nell’ottica della transizione ecologica, il Consorzio ha avviato un programma di ulteriori interventi che nel giro di un paio di anni consentirà di chiudere la filiera del riciclo dei rifiuti, colmando anche un gap impiantistico a livello regionale per quanto riguarda la selezione e valorizzazione degli imballaggi in plastica. 

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