La Nuova Sardegna

Nuoro

La solidarietà

Colletta alimentare, a Macomer la Caritas assiste 150 famiglie

di Alessandra Deledda

	Alcuni dei volontari che hanno dato vita alla colletta alimentare Caritas
Alcuni dei volontari che hanno dato vita alla colletta alimentare Caritas

Raccolta solidale, in città cresce il disagio

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Macomer Dove cresce la povertà cresce anche la solidarietà. Si è svolta ieri a Macomer, a ridosso delle festività natalizie, la consueta raccolta alimentare promossa dalla Caritas. Per l’intera giornata numerosi volontari sono stati impegnati in vari punti vendita della città per raccogliere prodotti alimentari, tra i quali riso, latte, olio, farina, passata di pomodoro, tonno, legumi, caffè, zucchero, pasta, e prodotti per l’igiene personale, da destinare ai più bisognosi. I cittadini hanno scelto di non voltarsi dall’altra parte e, nonostante l’aumento del costo della vita, hanno dato un aiuto reale e concreto a chi ne ha più bisogno. Una grande iniziativa di solidarietà, alla quale Macomer ha risposto in maniera generosa. Un chiaro esempio del valore della responsabilità sociale nonché segno di una coscienza ancora viva. «Facciamo tutto col sorriso e con tanta pazienza. Sono tante a Macomer le famiglie in stato di necessità» ha detto don Marco Saurra, responsabile della Caritas cittadina. I numeri sono preoccupanti: secondo i dati a disposizione della Caritas, in città sono oltre 150 le famiglie, molte delle quali con bambini piccoli, che vivono in povertà e che vengono assistite dalla Caritas. Esiste però anche un sommerso, composto da coloro che per vergogna o per dignità, non si rivolgono ai servizi sociali e non chiedono aiuto. «L'iniziativa sulla raccolta alimentare natalizia promossa oggi a Macomer rappresenta un segnale importante di solidarietà che caratterizza la nostra comunità - ha affermato la vicesindaca e assessora alle Politiche sociali Maria Luisa Muzzu -. Il contributo di cittadini, volontari e associazioni conferma quanto il volontariato sia una risorsa indispensabile per affrontare le fragilità e sostenere le famiglie in difficoltà. Proprio alla luce di questo impegno, l’amministrazione sta valutando l’istituzione di una Consulta del volontariato, uno strumento che consentirebbe di coordinare in modo più efficace le diverse realtà attive nel territorio, valorizzando il loro ruolo e rafforzando la collaborazione con gli enti pubblici». L’assessora spiega anche che si sta procedendo a fare una ricognizione di tutte le associazioni cittadine attive nel settore del volontariato e che quelle che sono già state raggiunte sono favorevoli all’istituzione della Consulta. La costituzione di una rete consentirebbe sia di raggiungere molte più persone in stato di necessità, sia di soddisfare anche altre esigenze e oltre a quella alimentare. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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