La Nuova Sardegna

Il caso

Wc sporchi, cabine impresentabili: l’ira di un passeggero della Moby - la denuncia e la replica della compagnia

di Paolo Ardovino
Wc sporchi, cabine impresentabili: l’ira di un passeggero della Moby - la denuncia e la replica della compagnia

Brutta disavventura per un giovane di Olbia diretto a Porto Torres da Genova

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Porto Torres A Roma si dice «che stai a guarda’ er capello?». No, il pelo per l’esattezza. Aprire il bagno della propria cabina e, sotto alla fascia di garanzia d’igiene («tutta stropicciata»), trovarsi il wc pieno, appunto, di peli pubici e «residui color marrone in giro per tutta la tavoletta». L’esclamazione è quella alla Joe Bastianich: «È come film di orrore».

È la disavventura capitata, non una ma due volte, nella stessa traversata, a Luca L., giovane olbiese, di rientro qualche giorno fa nell’isola sulla nave Moby da Genova a Porto Torres. Lo scenario descritto sopra è quello trovato a bordo «appena entrato nella cabina che mi era stata assegnata. Mi è bastato vedere quello, ho preso tutte le mie cose e, posso assicurarlo, in maniera educata l’ho fatto notare alla reception». Al desk gli viene accordato il cambio di cabina. Luca si dirige verso il corridoio con in pugno le chiavi della nuova cabina e non sa che di lì a poco la beffa è trovare un secondo bagno in condizioni pressoché identiche. «C’era la fascia sul wc in questo caso nuova, per il resto però la tavoletta era sporca, c’erano chiari segni di escrementi di altra gente che era stata lì prima di me». E stavolta anche il resto della cabina lascia a desiderare, «peli di cane sulla moquette, una cartaccia e un fazzoletto sotto al letto».

Il commento Luca non trova il coraggio di lamentarsi una seconda volta, «anche per l’atteggiamento del personale di bordo quando mi sono recato alla reception. Non mi sono sentito a mio agio. E poi trovare due cabine su due in queste condizioni mi fa pensare che non fosse un’eccezione», ingoia il rospo e fa la traversata praticamente senza utilizzare il suo bagno fino all’indomani. L’olbiese tornava nell’isola dopo un periodo di lavoro in Liguria, proprio nel settore portuale.

La tratta dal capoluogo ligure al porto turritano, da residente e senza auto, gli è costata 105 euro, «ma penso anche a una famiglia che prenota con mezzi e bambini al seguito e si ritrova un disagio del genere. Non può esistere».

La replica Informata dell’accaduto, Moby fa sapere che quella sera – l’episodio si riferisce al 26 novembre – prima della partenza, sulla nave si sarebbe verificato «un problema tecnico al sistema di scarico» di parte dei bagni. Il problema sarebbe stato risolto nel corso della navigazione. Moby fa sapere inoltre che ci sarebbero stati più cambi di cabina per lo stesso motivo. Ma il disagio, dicono dalla compagnia, non era dovuto a una mancanza di pulizia degli spazi.

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