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Accademia di Belle arti di Sassari, scoppia il caso Masedu: i docenti chiamano i carabinieri

di Luca Fiori
Accademia di Belle arti di Sassari, scoppia il caso Masedu: i docenti chiamano i carabinieri

Insegnanti e allievi hanno trovato i cancelli chiusi nella sede tra corso Pascoli e via Piga. I professori Giovanni Sanna e Federico Soro: «È interruzione di pubblico servizio». Il direttore Daniele Dore: «Dobbiamo fare le ristrutturazioni»

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Sassari Da una parte parlano di «interruzione di pubblico servizio» e di un cancello chiuso senza preavviso, che ha fatto saltare inspiegabilmente le lezioni mattutine, dall’altra rispondono che la decisione è stata la naturale conseguenza di una situazione di «inagibilità documentale, ma anche di condizioni legate al freddo e a una serie di carenze dell’impiantistica dello stabile».

Quello che è successo ieri mattina davanti all’ingresso del Masedu, tra corso Pascoli e via Monsignor Piga, ha però tutta l’aria di una braccio di ferro iniziato ben prima della telefonata arrivata al 112 poco dopo le 9. Sono stati alcuni docenti a chiedere l’intervento dei carabinieri, avendo trovato chiuso il cancello d’ingresso del vecchio opificio industriale, concesso dal 2016 in comodato d’uso gratuito all’Accademia di Belle Arti “ Mario Sironi” per attività didattiche ed espositive.

«Quando siamo arrivati al lavoro – racconta Giovanni Sanna docente di pittura – abbiamo trovato la struttura chiusa, senza nessuna giustificazione e senza nessuna informazione formale, nonostante ci sia un ordine di servizio che prevedeva che noi dovessimo avere lezione qui al Masedu». All’interno del vecchio stabilimento costruito nel 1920 e acquistato nel 1944 dai fratelli Antonio e Giovanni Masedu per fabbricarvi saponi, si trovano oggi aule, laboratori di pittura, scultura, il “Fab Lab” e buona parte dei laboratori del Dipartimento di arti visive. «Per noi questa è interruzione di pubblico servizio – aggiunge Federico Soro docente di scultura – non vorremmo che diventasse però un boomerang nei nostri confronti da parte della governance. Abbiamo chiamato i carabinieri anche perché la chiusura del cancello sta bloccando la spedizione del materiale di una mostra a Carrara e di una a Roma dedicata ad Atzeni, stiamo rischiando di fare una figuraccia».

Nella sede di via Duca degli Abruzzi il direttore dell’Accademia Daniele Dore, spiega che le criticità della struttura risalgono in realtà a gennaio di quest’anno. «Ci stiamo prodigando per risolvere le carenze strutturali del Masedu – spiega Dore – abbiamo ottenuto un finanziamento regionale di 4 milioni di euro per mettere in ordine l’immobile di proprietà della provincia di Sassari. Era stata data un’autorizzazione straordinaria per svolgere e le lezioni sotto la responsabilità dei docenti – aggiunge il direttore – venuta meno questa condizione con l’inizio del nuovo anno accademico, abbiamo dovuto chiudere, ma con la consapevolezza che nella sede centrale ci sono gli spazi agibili per svolgere le lezioni che non possono essere svolte in corso Pascoli».

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