Inchiesta curve, spuntano i nomi di Barella e Calhanoglu
Tirati in ballo da un capo ultras dell’Inter in una intercettazione: sarebbero stati incontrati per risolvere la vicenda dei biglietti della finale di Champions League a Istanbul. Non sono indagati
Milano Il direttivo della curva Nord, pur di ottenere più biglietti per la finale di Champions poi persa a Istanbul, cerca «di trovare una soluzione anche facendo ricorso alle “vecchie glorie” dell'Inter». E' uno dei passaggi della richiesta dell'ordinanza di custodia cautelare firmata dai pm di Milano Sara Ombra e Paolo Storari che ha portato ai 19 arresti dei vertici delle curve milanesi.
Ma nel lungo provvedimento spuntano nomi (nessun dei volti noti è indagato) anche più attuali per gli appassionati di calcio, come Nicolò Barella e Hakan Calhanoglu. Il 26 maggio del 2023 viene registrata una conversazione tra l'ex difensore nerazzurro Marco Materazzi e uno dei capi della curva Marco Ferdico (arrestato) in cui c'è un chiaro riferimento ai biglietti e «risulta evidente che Materazzi sarebbe dovuto "servire” per mediare con la squadra», una mediazione lecita che sembrerebbe esserci stata e svela il perché del diniego del club, ossia il ricarico operato dal direttivo sui biglietti: da 80 euro li avrebbero rivenduti a 900.
Nella stessa conversazione Ferdico «ha affermato di aver incontrato Calhanoglu e Barella, per parlare delle criticità sorte per la vicenda dei biglietti della finale di Champions League (gli ultras si lamentavano dell’esiguo numero concesso, ndc) e avrebbe appreso perfino le lamentele del calciatore turco per il comportamento della società interista".