La Nuova Sardegna

Cagliari Dopo il successo sulla Roma, il Cagliari ha poco tempo per respirare. Domani c’è la trasferta sul campo dell’Atalanta dove mancherà ancora Mina. «La vittoria - dice l’allenatore rossoblù Fabio Pisacane -  mette a posto tutto. Amplifica anche le cose belle e nasconde magari qualcosa che non è andata al meglio. C’è stata già qualche buona prestazione prima di quella con la Roma. In questi due mesi sono stato il colpevole sempre io visto che faccio scelte e strategie».

A Bergamo per confermarsi.
«L’Atalanta come con la Roma e con le altre avversarie, sarà un altro grande banco di prova. Chi vincerà più duelli avrà maggiori più possibilità di vincere la gara. Palladino è un misto fra il suo lavoro e l’Atalanta gasperiniana. Meno uomo contro uomo e più costruzione del gioco. Lui ha portato entusiasmo e serenità alla squadra. Contro l’Atalanta devi curare parecchio sotto il profilo tattico , altrimenti ti può fare molto male. Dobbiamo stare attenti ma anche noi abbiamo le armi per fare male».

Come superare questo scoglio?
«Contro tutte le squadre che hanno grosso potenziale di transizione non devi prestare il fianco ai break - sottolinea Pisacane -. Noi dobbiamo dire la nostra e metterli in difficoltà. Le marcature preventive potrebbero fare la differenza».

Un commento su Gaetano.
«Gianluca è cresciuto parecchio dalla sosta perché non ha saltato un allenamento - replica Pisacane -. Belle risposte dal punto di vista caratteriale. Stare fuori non è semplice per un giocatore come lui, ma sta capendo bene il suo ruolo e le sue possibilità».