La Nuova Sardegna

Arte

L’isola elegante e colorata di Edina Altara all’aeroporto di Olbia

Paolo Ardovino
L’isola elegante e colorata di Edina Altara all’aeroporto di Olbia

In mostra ceramiche, fotografie, abiti e gli straordinari fiammiferi vestiti

07 agosto 2022
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Olbia Per capire l’estrema modernità dell’artista, serve ricordare una polemica di un paio d’anni fa. Una nota modella di Olbia di origini senegalesi, Kary Khouma, venne travolta dagli insulti per un set fotografico perché lei, una modella nera, posava con abiti tradizionali sardi. Edina Altara nelle sue illustrazioni faceva indossare i vestiti non dalle figure canoniche ma da soggetti eleganti e sensuali, uomini neri, ragazze mulatte e ingioiellate, immagini che a guardarle ora sarebbero copertine di Vogue. Lo faceva quasi cento anni fa.

La mostra sull’arte della pittrice e illustratrice sassarese del primo Novecento è stata inaugurata all’Artport gallery dell’aeroporto Costa Smeralda. Esposizione inedita, dedicata alla produzione e al legame con la Sardegna, è visitabile nella sala museale al primo piano sino al 4 settembre. Per la prima volta viene mostrato al pubblico un corpus di recente acquisizione dell’Archivio Altara di Sassari, dove spiccano piatti realizzati con la tecnica a caldo e mattonelle con la tecnica a freddo. Opere ritrovate e riunite dal pronipote dell’artista Federico Spano, il quale nella cerimonia di inaugurazione ricorda il talento di Edina Altara che la portò «a farsi notare da Giuseppe Biasi ed esporre insieme a Milano ancora adolescente».

«Fondamentale fu l’incontro con Gio Ponti», aggiunge la curatrice della Geasar Maria Assunta Fodde. La mostra esclusiva è un percorso nelle opere dell’artista in grande riscoperta in questi anni, dal grande gusto estetico ed essa stessa dalla grande bellezza, che aprì un’accesa diatriba tra i critici dell’epoca per le creazioni a metà tra l’arte e il fashion design.
 

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