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La Maddalena, anche per il 2023 Cavalieri chiusa e a Porto Madonna sosta solo con le boe

di Claudio Inconis
La Maddalena, anche per il 2023 Cavalieri chiusa e a Porto Madonna sosta solo con le boe

Il Parco conferma la linea di tutela della precedente gestione 

26 novembre 2022
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La Maddalena Messa alle spalle un'estate particolarmente turbolenta, contrassegnata da polemiche e ricorsi da parte degli operatori sulle ordinanze approvate dal Parco, le parole chiave dell’ente sono continuità e trasparenza sulla strategia in atto. Confermati divieti e regolamenti. «L'interdizione della spiaggia del Cavalieri, la sosta esclusivamente tramite campo boa al Porto della Madonna e la concessione dei permessi per le attività di noleggio e locazione di unità da diporto col criterio 75%-25% per i residenti», conferma il direttore Giulio Plastina. Il Parco promette però un percorso condiviso. «Appena approveremo il bilancio intendo convocare un’assemblea in cui presentare pubblicamente il percorso che intendiamo intraprendere, le azioni e la strategia da attuare negli anni a venire», annuncia. La pietra angolare da cui partire è la conferma degli interventi già annunciati. «Punti che sono stati affrontati e ribaditi nell'assemblea con gli operatori, che hanno spiegato le loro problematiche su cui andremo a ragionare nei prossimi incontri», garantisce il direttore.

Al momento non sono previste altre misure di tutela. «Si tratta di due chiusure importanti, Porto della Madonna è un punto strategico tra le tre isole la cui regolamentazione sarà da osservare con attenzione. Sulla problematica delle licenze, sottolineando che ovviamente parliamo degli autorizzati, si dovrà riflettere sul numero attuale delle imbarcazioni e la loro sostenibilità, ma si farà d'accordo con gli operatori così come la transizione verso forme di sostenibilità di mezzi ed escursioni».

L'assemblea fa seguito alla richiesta di suggerimenti e segnalazioni online attuata lo scorso settembre, da cui sono emersi altri spunti su cui riflettere. «Una partecipazione che mi ha colpito e indica quanto sia importante l'argomento, per cui è necessario confrontarsi ed essere consapevoli di quello che intendiamo fare. Parlare di contingentamento non significa creare un pericolo ma creare valore e tutelare questo nostro ambiente così fragile – conclude Plastina –. Sappiamo bene che gli operatori del comparto nautico rappresentano un settore importante dell'economia e non è nostra intenzione danneggiarli. Ma vogliamo intraprendere un percorso virtuoso all'insegna della sostenibilità».


 

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