La Nuova Sardegna

Terrorismo

Indagati trapper brigatisti, tra loro il nuorese “Astore”

Il frame di un video della P38 pubblicato su Youtube
Il frame di un video della P38 pubblicato su Youtube

Si chiamano P38 e inneggiano alle Br e alla lotta armata

26 novembre 2022
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Nuoro «Bisogna riportare alla ribalta la lotta armata. Ci fosse la lotta armata, ci fosse la rivoluzione, domani io stesso sarei il primo ad andare in strada a chiedere di essere arruolato». Così i componenti della band P38-la gang parlavano in un'intervista pubblicata sui canali YouTube. Ieri mattina gli appartamenti di 'Astore', classe 95 di Nuoro, di 'Papa Dimitri' 34enne di Bergamo, di 'Jimmy Pentothal' del 99, milanese, legato all'area antagonista meneghina e 'Yung Stalin', classe 93, siciliano trasferito a Bologna, i nomi d'arte di componenti del gruppi musicale, sono stati perquisite dalla Digos della questura di Torino e dai Ros dei carabinieri per l'inchiesta di istigazione a delinquere che vede come titolari i pubblici Ministeri Enzo Bucarelli e Paolo Scafi. Due dei componenti hanno precedenti per travisamento invasione di edifici e imbrattamento.

La band si esibiva sui palchi dei centri sociali e dei circoli Arci con i volti nascosti da passamontagna e bandiere delle Brigate Rosse (un vessillo è stato sequestrato durante le perquisizioni insieme ad altro materiale d'area). La loro musica è una trap militante che si può ascoltare su piattaforme come Spotify o Apple Music, ma i video sono pubblicati anche su YouTube.

Uno dei loro album si intitolava 'Nuove Br'. Sulla copertina, l'immagine di una Renault 4 con dentro il cadavere di Aldo Moro. Secondo gli inquirenti i loro testi inneggiavano alla violenza alla contrapposizione radicale contro lo Stato.

«Quello che le Br volevano fare allo Stato noi lo vogliamo fare all'industria musicale» dichiaravano nelle interviste.

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