La Nuova Sardegna

Musica

L’isola del futuro nascosta tra le rime di un nuovo rap

di Paolo Ardovino
L’isola del futuro nascosta tra le rime di un nuovo rap

Cagliari, Sassari, Olbia, Nuoro: la mappa degli artisti emergenti Sulle orme di Salmo: da Sgribaz e Praci a Low Red e Sina

21 marzo 2023
3 MINUTI DI LETTURA





«Sassari è sul radar/Cagliari è sulla mappa», la bussola del rap sardo punta allo stesso tempo a nord e a sud perché le due città sono il centro nevralgico della scena hip hop attuale nell’isola. Merito della Nuova Sardegna, movimento che unisce diversi talenti emergenti ma già sotto i riflettori nazionali. Non ci si faccia una questione di simpatie: viene da sorridere alla trovata del nome, ma qui c’è un gruppo giovane che sta portando avanti una nuova immagine della musica, e delle rime, made in Sardinia. Sgribaz e Praci di Cagliari, e Low-Red di Sassari sono le facce da copertina del movimento. I loro mixtape e i singoli usciti nel giro degli ultimissimi anni sono già culto per i giovanissimi. Tra gli altri membri, rapper e producer come Enomoney, del capoluogo, e Luchetto, Cage.448, Rico Pmf, Prisoner, Ilovethisbeat di Sassari (e Razer.Rah di Alghero). Verrebbe da pensare ad affinità col percorso della Machete, ma sono solo nell'eredità generazionale. Per il resto, la Nuova Sardegna ha preso una direzione opposta. A partire dalle sonorità, figlie semmai della rivoluzione trap del 2016. Le identità sono già forti e pronte a fare un grande salto, qualche ascolto consigliato per capirne meglio: “Me vs the world”, “New life”, “21 22 Freestyle”, “Fortuna che siamo vivi”.

Rotolando verso sud A Cagliari c’è decisamente fermento. In questo ideale tour tra le proposte migliori, si fanno spazio personalità che nel giro di poco tempo potrebbero ritagliarsi uno spazio consistente. È il caso di Jack Bisho, vocalità originale, “Diario di un fallito” il suo ultimo singolo; Baby Rich, la sua “Iphone & Motorola” è tra le uscite più fresche; Leschio, “Sabbia” è una bella lirica. Piuttosto, ha qualche anno in più ed è già una conferma Verano, compositore, produttore e polistrumentista. Fa parte delle Carie, la band di Salmo, e al fianco della star olbiese sta firmando diverse produzioni. “181” e “Apri” tra le più belle, contenute nella colonna sonora della serie Sky “Blocco 181”. La seconda è in collaborazione con Luciennn, compositore, musicista e producer di Ozieri, anche lui nel roster di Salmo. A Oristano alzano la mano Frizz, il suo album “Hellboy” uscito due anni fa ha personalità, 17 Bronx e 808Venom.

Entroterra e costa L’identità di Nuoro ha la scritta “NU” scolpita sulla roccia, titolo dell’ultimo singolo di Domunos, e la copertina dell’album “Mama” di Zomma con donne anziane in vestito tradizionale. Nella lista entra pure Dahel. Sulla mappa, bandierina su Pattada grazie a Noir. Puntando a nord, la riviera del corallo fa da sfondo al già citato Razer.Rah e soprattutto a Sina, che fonde rap e melodie e che è stato scoperto dal grande pubblico dopo la partecipazione, un po’ a sorpresa, nell’album di 64 bars di RedBull insieme a tutti i big della scena italiana. Menzione anche per Il Conte di Alghero, personaggio interessante.

Dopo Salmo Con il suo avvento, ormai da più di dieci anni la Machete ha reso Olbia una delle capitali dell’hip-hop italiano. Immaginarsi quanto possa essere difficile emergere in un solco tanto profondo e senza evitare di essere etichettati come figli di Salmo, En?gma e soci. Ed è forse per questo che gli outsider sono qualcosa di totalmente diverso. I Loyalty, e cioè Mone, Fastidio e Gold Roger, sono appena usciti fuori con “Welcome to Oc”, disco che dà un suono più dark e più da club a Olbia. Loro la realtà più strutturata. Poi buone iniziative in cerca di una piena maturazione, quelle di Bes, Waido, Pippo Bravo. Macaboro il producer più preparato. In linea generale fioccano le collaborazioni tra gli artisti sardi della nuova leva. Mossi dall'ambizione comune di arrivare e in un certo senso ridisegnare la geografia - appunto - del rap. Nell'isola (più di) qualcosa si muove. Suoni, riferimenti e video sono inevitabilmente legati all'immaginario portato dalle hit in classifica. Ma in Sardegna il rap non è mera proiezione dei big italiani. Piuttosto, è voglia di creare da capo una propria identità lontana da ogni luogo comune.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative