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Il blitz

Perquisita la casa di un 16enne: è sospettato di essere l’autore del raid contro il museo ebraico di Cagliari

Perquisita la casa di un 16enne: è sospettato di essere l’autore del raid contro il museo ebraico di Cagliari

La Digos si è presentata nell’abitazione del giovane alle prime luci del mattino del 22 ottobre

22 ottobre 2024
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Cagliari L’abitazione di un ragazzo di 16 anni è stata perquisita alle prime luci del mattino dagli agenti della Digos di Cagliari. Il giovane è sospettato di aver imbrattato la porta d’ingresso del museo ebraico del capoluogo sardo con vernice rossa e scritte antisemite in occasione delle celebrazioni per la Giornata europea della cultura ebraica, il 14 e 15 settembre scorsi.

Dopo la scoperta, il presidente dell’associazione Chenàbura Sardos pro Istraele - la cui sede è nello stesso palazzo del museo ebraico - Mario Carboni, aveva presentato una formale denuncia facendo scattare le indagini della polizia. Solidarietà al 16enne è stata espressa dalle associazioni antimilitariste e pro Palestina A Foras e Libertade, secondo le quali la perquisizione domiciliare si configura come «un gravissimo episodio di intimidazione poliziesca» ai danni «di un esponente dell’organizzazione giovanile comunista e indipendentista Unigcom, impegnato, nonostante la sua giovane età, nei movimenti in solidarietà del popolo palestinese, contro l’occupazione militare e per l’indipendenza della Sardegna».

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