La Nuova Sardegna

Serramanna Fra i maltrattamenti e atti persecutori nei confronti della compagna, era arrivato anche a spararle sulla faccia un colpo di fucile a piombini, procurandole lesioni bisognose di cure mediche. Nella mattinata di ieri 27 agosto, i carabinieri della stazione di Serramanna, supportati dai colleghi di Villamar, hanno tratto in arresto un 39enne disoccupato, celibe e senza fissa dimora, già noto alle forze di polizia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Cagliari.

Il provvedimento restrittivo scaturisce da un’attività investigativa avviata dai militari di Serramanna a seguito della querela sporta da una donna del luogo, con la quale l’uomo intratteneva una relazione sentimentale. Gli accertamenti hanno consentito di ricostruire un quadro di reiterate condotte violente e minacciose, poste in essere a partire dal mese di luglio, tali da configurare i reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Le indagini hanno inoltre permesso di documentare un episodio di particolare gravità, quando l’indagato avrebbe esploso un colpo con un fucile a piombini – utilizzando un’arma di libera vendita – colpendo al volto la compagna e procurandole lesioni. La vittima, trovata la forza di denunciare, ha potuto contare sin da subito sulla protezione e sul sostegno assicurati dai carabinieri e dalle articolazioni antiviolenza presenti sul territorio. Parallelamente, la magistratura ha operato con grande tempestività, emettendo il provvedimento restrittivo che i militari hanno prontamente eseguito. L’uomo è stato accompagnato alla casa circondariale “Ettore Scalas” di Uta, dove ora permarrà in attesa del processo.(l.on)