La Nuova Sardegna

Cagliari

Le indagini

Coltellate e spari, spunta anche una katana: feriti e due arresti della Squadra Mobile

di Luciano Onnis
Coltellate e spari, spunta anche una katana: feriti e due arresti della Squadra Mobile

L’accusa: lesioni personali e porto abusivo di arma clandestina. Nella rissa è coinvolto anche un minorenne

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Cagliari Due arresti da parte della polizia per il grave fatto di sangue di ieri notte a Sant’Elia, con due persone ferite da una coltellata e da un colpo di arma da fuoco. C’è coinvolto anche un minorenne, affidato in custodia di pubblica sicurezza ai genitori. La Squadra mobile cagliaritana, diretta da Davide Carboni, ha individuato ed effettuato i due arresti con l’ipotesi di reato di lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Mobile, erano circa le 19.40 quando numerose segnalazioni al numero d’emergenza 112 NUE hanno denunciato un violento litigio tra più persone, nei pressi di un bar di via Schiavazzi.

I testimoni hanno riferito di aver udito distintamente l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Sul posto sono intervenute con prontezza diverse Volanti della questura e equipaggi della Squadra Mobile, che hanno trovato due uomini feriti a terra davanti al bar. I sanitari del 118 avevano già iniziato a prestare loro soccorso.
I due presentavano diverse ferite, in particolare, uno era stato colpito da un proiettile al fianco sinistro e riportava anche una ferita lacero-contusa alla testa; l’altro, invece, era stato accoltellato alla schiena.

Trasportati d’urgenza all’ospedale “Brotzu”, venivano ricoverati con prognosi rispettivamente di 30 e 21 giorni.  Le indagini sono scattate immediatamente. L’analisi dei filmati di videosorveglianza interni al locale e le testimonianze raccolte sul posto hanno permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dell’aggressione e identificare tre autori: due maggiorenni (rispettivamente un 50enne un 28enne) e un minorenne di 17 anni. Secondo le verifiche della Mobile, l’aggressione si sarebbe consumata all’esterno del bar: uno dei tre avrebbe esploso un colpo di pistola, colpendo la vittima alla gamba, mentre gli altri due sarebbero intervenuti armati, rispettivamente di una katana e di un coltello, usate per l’aggressione.

All’origine del violento episodio ci sarebbe stato un precedente litigio avvenuto circa mezz’ora prima, durante il quale la vittima della sparatoria avrebbe aggredito fisicamente uno degli arrestati. A seguito della sparatoria, i tre aggressori si sarebbero poi allontanati a bordo di un’auto. Contattati dagli agenti, i tre si sono presentati spontaneamente, ammettendo i fatti. La pistola utilizzata è stata successivamente rinvenuta grazie alla collaborazione di uno degli indagati. I due presunti autori maggiorenni sono stati arrestati per lesioni personali pluriaggravate e porto abusivo di arma clandestina e accompagnati presso la casa circondariale di Uta.

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