Il caso
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Olbia. Dopo una stagione da record, che ha battuto tutti i primati del traffico passeggeri, superando i 3,5 milioni di arrivi e partenze, nell'aeroporto Costa Smeralda si lavora già al piano di assunzioni per la stagione 2025. Le prime riguarderanno il personale di terra, anche senza esperienza. Le risorse selezionate saranno impiegate durante la stagione estiva 2025 nel settore food & beverage, una delle casseforti della Geasar, la società di gestione dello scalo di Olbia, attraverso la sua controllata Cortesa. All’orizzonte, oltre un aumento considerevole di passeggeri, quindi lo sviluppo commerciale, ci sono importanti novità sul piano delle infrastrutture aeroportuali.
L’aeroporto sta avviando un ambizioso piano di espansione per rispondere all’aumento di volume del turismo. Il progetto prevede l’ampliamento del terminal con più spazi per aree commerciali e check-in, la modernizzazione delle piste e delle torri di controllo, nonché l’adozione di tecnologie avanzate come i servizi self-service e una connessione wi-fi potenziata.
Queste novità, che avranno sviluppi importanti quest’anno, si accompagnano, inoltre, all’introduzione di nuove rotte nazionali e internazionali, grazie alle collaborazioni con le compagnie aeree. «Abbiamo i numeri per proporre un collegamento diretto dalla Sardegna per gli Stati Uniti, che può essere da Olbia e da Cagliari, ma la maggior frequentazione degli americani è sul nord Sardegna e i passeggeri dagli Stati Uniti rappresentano un segmento importante – ha sottolineato Silvio Pippobello, amministratore delegato delle società di gestione degli aeroporti di Olbia e Alghero –. Abbiamo contattato le più importanti compagnie aeree degli Stati Uniti, c’è grande interesse, non sarà per il 2025 perché i giochi sono già fatti, ma per il 2026 abbiamo ottime possibilità di avere il collegamento intercontinentale».
Un piano di sviluppo altamente sfidante, completabile in un periodo di tempo che va dai 3 ai 5 anni, che mira a migliorare l’efficienza operativa, l’esperienza dei passeggeri e a favorire lo sviluppo economico locale, consolidando Olbia come hub strategico nel Mediterraneo. Nell’ottica di questo piano di espansione e in vista della stagione estiva 2025, Geasar ha dunque aperto le candidature per potenziare l’organico di terra. Si cercano addetti per il settore food& beverage e per l’attività di inflight catering per l’Aviazione generale.
Le posizioni disponibili offrono l’opportunità di lavorare in un ambiente dinamico e internazionale, dove contribuire ad assicurare un servizio di qualità nei settori del catering e dell’ospitalità di terra. Nel caso specifico, i posti vacanti interessano profili professionali di vario genere: operatori multifunzione, addetti sala, addetti al bar (baristi), pizzaioli, commis di cucina, cuochi capo partita. I candidati ideali per le posizioni richieste devono possedere una buona predisposizione al contatto con il pubblico e una forte attitudine al lavoro di squadra. I profili cercati devono prestare attenzione alla qualità del servizio ed essere persone dinamiche e flessibili. È richiesta la disponibilità a lavorare su turni, con orari compresi tra le 6 e le 22, 6 giorni su 7.
L’esperienza pregressa nel settore della ristorazione o il possesso di un diploma alberghiero sono considerati requisiti preferenziali. Il contratto offerto sarà a tempo determinato, con una durata che va da aprile a ottobre 2025. Tra i benefit, spettano ai neoassunti l’accesso al parcheggio, la mensa aziendale e l’alloggio. Un piano di assunzioni che punta su un’offerta all’altezza dei numeri in crescita, con lo scalo di Olbia che nel 2024 ha fatto registrare un +18% di passeggeri rispetto al 2023, record anche a livello nazionale, e Alghero con un +6%: dati che dimostrano come il sistema di connessione tra i due aeroporti del nord Sardegna rappresenti un modello virtuoso che valorizza destinazioni, vettori e mercati turistici complementari. Nella stagione Summer Iata 2024 (da marzo a ottobre), l'aeroporto Olbia Costa Smeralda ha registrato un transito di 3 milioni 440.000 passeggeri, con un incremento di oltre 478.000 unità rispetto allo stesso periodo del 2023, pari appunto a un +16%.