La Nuova Sardegna

La Maddalena Minacciate, insultate e perseguitate dal loro vicino di casa. Sotto accusa un pensionato 81enne che abitava nello stesso condominio dove vivevano una donna e sua figlia disabile, costrette, a un certo punto, a trasferirsi in un’altra abitazione per evitare di incontrarlo. L’uomo è a processo per stalking con l’aggravante di aver commesso il fatto nei confronti di una persona affetta da disabilità. Il suo difensore, l’avvocato Claudio Mastandrea, ha chiesto al gup del tribunale di Tempio, Alessandro Cossu, che sia processato con rito abbreviato. Madre e figlia si sono costituite parte civile con l’avvocato Nino Vargiu. Il pensionato è finito a giudizio in seguito alla denuncia querela presentata ai carabinieri dalla donna, esausta ed impaurita dalle minacce del vicino di casa. Nei suoi confronti, il giudice aveva anche applicato il divieto di avvicinamento alle due donne.

L’uomo deve difendersi da una serie di episodi ai danni delle due donne: è accusato di averle minacciate dicendo loro che le avrebbe investite con la sua macchina, e che avrebbe lanciato contro di loro dell’acido, gettandolo dal balcone di casa. In un’altra circostanza le avrebbe minacciate agitando con la mano un pacchetto di diavolina e dicendo che avrebbe dato fuoco alla loro abitazione. Un altro giorno, lo stesso pensionato si sarebbe presentato davanti alla porta di casa della donna facendole delle avance, ma al suo rifiuto, avrebbe cominciato a inveire contro di lei dicendole che “gliel’avrebbe fatta pagare e che, essendo vecchio e malato, i carabinieri non gli avrebbero fatto nulla”. Il processo proseguirà l’11 settembre.