Oristano, maggioranza in bilico: vertice e Consiglio sullo scoglio della Ztl
Partiti della coalizione a confronto sulla viabilità cittadina
Oristano Prima il vertice con le segreterie politiche, poi il momento del redde rationem in consiglio comunale. La maggioranza vive una nuova giornata di passione dalla quale spera di trovare la quadra prima che la resa dei conti in aula diventi una sorta di scontro all’Ok Corral. Il nodo cruciale sul tavolo resta la zona a traffico limitato con Fratelli d’Italia, Udc e Psd’Az che hanno presentato la mozione per ritirare la delibera di giunta che istituisce l’allargamento di quella attuale e le norme più restrittive.
Due sere fa non è andata benissimo, perché i consiglieri dei tre partiti hanno lasciato l’aula facendo mancare il numero legale e costringendo a un aggiornamento della seduta. È stata una mossa che somiglia tanto a un cartellino giallo, un avvertimento per il resto della maggioranza di centrodestra, ma anche per il sindaco che oggi torna in aula con la spada di Damocle della possibilità di vedere non approvata una serie di debiti fuori bilancio. E questo sì che sarebbe un problema serio.
È per questo che Massimiliano Sanna ha stravolto il suo calendario di incontri. Aveva fissato quello con le segreterie per domani, ma ha scelto, anche spinto dai partiti e dall’aria che tira, di anticipare tutto a oggi, 27 novembre, sperando di ottenere per lo meno una tregua temporanea che gli faccia passare indenne le Forche caudine del consiglio comunale di stasera.
Peraltro il primo cittadino ha rilasciato alcune dichiarazioni legate proprio all’oggetto del contendere: «Penso sia possibile una mediazione, con il dialogo si ottiene tutto e io sono sempre disponibile all’ascolto. Se mi si chiede cosa penso della Ztl, rispondo che è stata approvata dall’intera giunta compresi gli assessori che rappresentano i partiti che oggi la vogliono fermare. Ci sono stati vari passaggi in cui veniva menzionata e non ci sono stati voti contrari in maggioranza, in più la vecchia mozione della minoranza per fermare l’iter è stata respinta senza tentennamenti. Penso che gli elementi perché si andasse avanti fossero sul tavolo e fossero ben chiari. Detto ciò, le posizioni integraliste non vanno mai bene ed è giusto instaurare il dialogo. Ascolterò con attenzione quali siano i punti critici e che modifiche si vogliono fare per poi fare le valutazioni in tutta serenità che ovviamente saranno collegiali».
La chiusura è uno scherzoso e ironico «Siamo nelle mani di Dio», ben sapendo che le questioni religiose viaggiano su un altro livello e che qui sono in ballo solo valutazioni umane. Servirà un lavoro di fino per ricucire lo strappo sulla ztl. Al momento il compromesso sembra impossibile, ma alla fine peseranno i voti. In questo momento ci sono quelli per approvare la mozione, poi bisognerà capire se basterà per fermare la procedura o se si arriverà a un punto di incontro.
