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Elezioni regionali 2024
Elezioni regionali 2024

Al ribaltone del centrodestra manca il sostegno dei numeri

di Umberto Aime
Al ribaltone del centrodestra manca il sostegno dei numeri

Circolano dati senza fondamento, ma lo staff di Truzzu prepara i ricorsi. L’Ufficio centrale regionale potrebbe anticipare il responso sul presidente

02 marzo 2024
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Cagliari Di ufficiale non c’è ancora nulla, il resto sono solo voci, indiscrezioni, sparate a vuoto o, peggio ancora, invenzioni belle e buone. A una settimana esatta dal voto sulle Regionale di domenica 25 febbraio s’è scatenata una girandola di notizie incontrollate. L’unica certezza è che Alessandra Todde continua a essere la vincitrice. Di contro, invece, il centrodestra, almeno stando ai dati attuali, spera nel ribaltone, ma la matematica gli darebbe comunque poco possibilità di riuscire nell’impresa.

I numeri Il distacco reale fra i due candidati alla presidenza continua a essere quello pubblicato sul sito della Regione «Sardegna elezioni», e che è stato aggiornato fino alle 5 di martedì 27 febbraio: 2924 voti di scarto. Però è un numero che non può essere preso come il Vangelo: l’ultima parola, quella definitiva, spetterà comunque e solo ai magistrati dell’Ufficio centrale elettorale della Corte d’appello di Cagliari. Ufficio che si riunirà solo dopo che quelli circoscrizionali, nei Tribunali di Sassari, Tempio, Nuoro, Lanusei, Oristano e Cagliari, concluderanno la prima fase delle verifiche su verbali e schede. Nel 2019, altre elezioni regionali che furono molto tormentate per quanto riguarda il risultato finale, l’Ufficio centrale si riunì per la prima volta 5 giorni dopo lo spoglio, ma il verbale fu pubblicato tre settimane più tardi.

I tempi Gli Uffici territoriali dovrebbero concludere i controlli entro il 15 marzo. Fino all’altro giorno avevano ripreso in mano solo i voti ottenuti nei seggi dai quattro candidati presidenti: oltre a Todde e Truzzu, Renato Soru e Lucia Chessa. Di sicuro, in quegli Uffici è stato concluso lo scrutinio delle 22 sezioni che lunedì notte avevano alzato bandiera bianca. Poi, subito dopo, hanno corretto gli errori materiali commessi nelle 1844 sezioni nel compilare i verbali, errori che sarebbero stati un bel po’. Subito dopo, hanno assegnato i voti contestati dai rappresentanti di lista presenti nei seggi. Infine, avrebbero analizzato anche i voti dichiarati nulli, che solo fra Cagliari, 173 sezioni, e Sassari, 140, sarebbero un centinaio in ogni seggio. Dunque, a questo punto, dopo aver definito il numero effettivo dii voti validi, ciascun Ufficio circoscrizionale dovrebbe avere già ben chiaro il distacco vero, quello certificato, fra Todde e Truzzu. Ma prima di comunicarlo alla Corte d’appello dovranno concludere anche i controlli sui candidati consiglieri ed ecco perché non esiste ancora un risultato ufficiale.

La soluzione Per mettere fine a un’infinità di voci, soprattutto a quelle incontrollate, l’Ufficio centrale potrebbe decidere di anticipare il verbale definitivo sui candidati eletti, visto i tempi ancora lunghi, con uno in cui potrebbe mettere la parola fine alla contesa tra Todde e Truzzu: lo farà? È difficile perché il collegio, composto da Gemma Cucca, presidente della Corte d’appello e dai giudici Maria Antonella Sechi e Giovanni Lavena, si atterrà di sicuro alla regola che prevede un solo verbale in cui proclamare insieme l’elezione del governatore vincitore e quella dei 60 consiglieri. In altre parole, i sardi dovranno avere ancora un po’ di pazienza.

La contesa In questi giorni sono comparse, soprattutto sui social, un’infinità di ipotesi sul distacco che si sarebbe ridotto fra i due candidati. Alcuni presunti esperti, con tanto di tabelle, avrebbero annunciato, ad esempio, che oggi la differenza sarebbe intorno ai 1500 voti, altri avrebbero azzardato addirittura meno della metà. Al di là della vittoria finale, che conta comunque più di qualunque altra cosa, a essere in ballo ci sono 12 seggi e sono quelli conteggiati con il premio di maggioranza. Oggi sono tutti ad appannaggio del centrosinistra, ma i dati, è indispensabile ripeterlo, sono ancora ufficiosi.
 

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