La Nuova Sardegna

Le storie

Tempi biblici e appuntamenti dall’altra parte dell’isola: le liste d’attesa della Sanità sarda raccontate dai nostri lettori

Tempi biblici e appuntamenti dall’altra parte dell’isola: le liste d’attesa della Sanità sarda raccontate dai nostri lettori

Le segnalazioni arrivate alle nostre redazioni

25 giugno 2024
4 MINUTI DI LETTURA





Sassari Ecco alcune delle segnalazioni sulle liste d’attesa arrivate ieri dai nostri lettori attraverso il numero Whatsapp 349.2801429 e la mail web@lanuovasardegna.it.


Tra le prestazioni specialistiche più difficili da prenotare nel sistema sanitario sardo ce n’è una molto delicata: la mammografia. Che tra l’altro è una delle più ricorrenti nelle campagne di screening orientate alle donne. Ma nonostante questo poi, quando le pazienti decidono di prenotare una visita, spesso si ritrovano davanti a un’amara sorpresa: date lontane nel tempo e appuntamenti dall’altra parte dell’isola. Come nel caso capitato a una donna di Sorso, che ci ha scritto attraverso il nostro numero Whatsapp 349.2801429.

«Vi scrivo per segnalare l'impossibilità di prenotare una visita tramite Cup a Sassari – racconta la donna –. Devo fare i controlli mammografici annualmente in seguito ad asportazione con vacuum di frustoli con localizzazione di lesioni. Bene, sto cercando di prendere un appuntamento da dicembre 2023 e il Cup mi propone solo strutture nel sud Sardegna. tra l'altro anche lontane nel tempo».

«La Sanità in Sardegna – aggiunge la nostra lettrice – ha toccato il fondo in tutti i settori, ci troviamo costretti a rivolgerci oltre mare anche per semplici esami diagnostici oppure ricorrere alla sanità privata se le condizioni economiche lo consentono. È una vergogna. Mi viene da pensare che ci sia a monte un disegno per affossare la Sanità pubblica a vantaggio di quella privata. Mi auguro che sia solo un mio cattivo pensiero».


Una delle visite mediche tra le “desaparecidos” della Sanità del Nord Sardegna è quella dermatologica. Sempre che non si decida di effettuarla in intramoenia (in questo caso gli appuntamenti non mancano). Un nostro lettore sassarese ci racconta la sua disavventura. «Sto cercando di prenotare due visite dermatologiche. Una è programmabile (in realtà per continuità terapeutica sarebbe stato normale che l’appuntamento fosse fissato dalla struttura che ha erogato la prima visita, ma pare che questa possibilità sia, da poco, non più percorribile). Sto provando da un mese su Cup web, oggi (ieri per chi legge, ndr) per esempio ho trovato un appuntamento a Cagliari, mentre per il Nord Sardegna l’unica possibilità è il 5 dicembre a Perfugas (io abito a Sassari)».

«Per l’altra, invece, che da prescrizione doveva essere erogata entro 30 giorni, dopo 20 giorni di ricerca quotidiana (disponibili in pochi giorni visite a: Sorgono, Villasimius, Senorbì, Cagliari e simili) ho trovato un appuntamento per il 3 settembre a Sassari. È probabile, però, che andrò da un privato prima, perché se uno ha un problema da risolvere in tempi brevi non è che possa sempre aspettare tre mesi. Non è comprensibile la disponibilità costante di appuntamenti in tempi brevi nel Sud Sardegna e zero al Nord, alla fine che senso ha? Si spende di più ad arrivarci che pagare una visita privata».


Non è soltanto quella sassarese la Sanità più malandata. Le statistiche sulle liste d’attesa delle visite mediche con priorità B (entro 10 giorni) dicono che le tempistiche vengono soddisfatte più o meno in tutte le Asl. Tranne in una: quella dell’Ogliastra, che supera ben oltre il limite i tempi per la visita endocrinologica (164 giorni), per quella oculistica (180), urologica (61), fisiatrica (159).

E proprio per segnalarci un caso relativo a una visita oculista che ci scrive una lettrice ogliastrina. «Ero prenotata per la visita oculistica per fine gennaio 2024 da maggio 2023 – spiega la donna –. Qualche giorno prima sono stata contattata dalla Asl per informarmi che l’appuntamento era stato annullato perché l’oculista era andato via e non potevano riprogrammare la visita. E quindi avrei dovuto arrangiarmi». «Preciso che sono una paziente cronica – aggiunge la donna – in cura con corticosteroidi e altri farmaci che richiedono un controllo annuale della vista. E quindi ora dovrà farmi visitare da un altro medico a pagamento».

Ma non è tutto, perché la nostra lettrice ha un altro caso di liste d’attesa bibliche in famiglia: «Mio marito, anche lui malato cronico -- conclude la donna – deve fare una risonanza magnetica di controllo: prima data utile marzo 2025 a Cagliari, nessuna disponibilità su Nuoro, tanto meno a Lanusei».

In Primo Piano
Serie C

La Torres sbanca Gubbio e balza in testa alla classifica

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative