La Nuova Sardegna

Cagliari «L’avete uccisa voi, sarete contenti. Adesso potete anche ridere, tanto è questo che volete»: sono le gravi accuse che questa mattina, oggi 20 marzo, nel parcheggio di Cala Fighera, Michele Mascia, fratello di Manola, la giovane donna trovata morta in mare martedì mattina sotto il promontorio ovest della Sella del Diavolo, ha lanciato con tono alterato contro i genitori di Paolo Durzu, il fidanzato della vittima che era verosimilmente con lei quando è precipitata dalla scogliera per circa trenta metri, e di cui non si trova traccia, né in mare né a terra.

Il fratello di Manola è arrivato nel parcheggio e dalla distanza ha cominciato a inveire contro Antonio Durzu e Antonella Contu, padre e madre di Paolo, che in quel momento stavano parlando con il capo della Squadra mobile Davide Carboni e con il suo vice Michele Venezia, appena rientrati assieme al medico legale Roberto Demontis da un sopralluogo nella caletta sotto il costone roccioso. Il ragazzo è stato poi trattenuto da altre persone, probabilmente suoi amici, e portato via.