Turismo, sarà un’estate da record: «Aumento del 10 per cento»
Il presidente di Federalberghi: «Con la Pasqua “alta” partiamo in anticipo. In netta crescita anche le richieste dei tour operator internazionali»
Sassari «Ci aspettiamo una stagione turistica con numeri in crescita rispetto all’anno scorso. A oggi registriamo un aumento del 10 per cento delle prenotazioni per la stagione imminente e, se questo trend verrà confermato, a ottobre potremo chiudere con un incremento significativo delle presenze nelle strutture alberghiere dell’isola».
Paolo Manca, presidente di Federalberghi Sardegna, valuta con grande soddisfazione i segnali positivi emersi finora da tutti gli indicatori del settore. Un ruolo importante, quest’anno, lo sta giocando anche il calendario.
«Il primo fattore che ci sta favorendo è senza dubbio una Pasqua “alta”, che cade il 20 aprile e questa data crea un ponte ideale tra il 25 aprile e il 1° maggio. In questo modo ai turisti viene offerta l’opportunità di un soggiorno prolungato. Le temperature sono in aumento, le iniziative nel periodo delle festività pasquali non mancano e, con il cambio dell’ora, si attiveranno i collegamenti diretti dai principali aeroporti sardi verso le destinazioni europee. Tutti questi elementi combinati ci permettono di avviare la stagione turistica già dalla fine di aprile, con un anticipo notevole rispetto agli anni precedenti quando si partiva dalla seconda o addirittura dalla terza settimana di maggio. In pratica possiamo dire che quest’anno la stagione parte proprio con le festività pasquali».
A conferma di quanto detto, Manca sottolinea che su 110 mila posti letto totali nel settore alberghiero, per Pasqua saranno disponibili circa il 20% in più rispetto al passato, ovvero quasi 40 mila unità. Quindi molte più strutture aperte e un dato che a questo punto riflette tutta la fiducia degli operatori e la crescente domanda da parte dei viaggiatori che scelgono come destinazione l’isola.
Ma non è solo il calendario a spingere verso una stagione che si preannuncia da record. «L’anticipo delle prenotazioni è un segnale molto positivo – prosegue Manca –. Ad oggi, come detto, possiamo quantificarlo in un +10% e andando avanti così a a fine stagione ci assesteremo su un incremento del 3% rispetto al 2024. Il vero momento di verifica arriverà però intorno al 31 marzo, quando scadranno le offerte scontate, quelle che garantiscono prezzi vantaggiosi proprio perché effettuate con largo anticipo. A quel punto avremo un quadro più chiaro e attendibile di quello che ci aspetta.
Ma stiamo notando anche una ripresa importante delle richieste dei tour operator internazionali nei confronti della Sardegna. Con il Covid c’era stato un azzeramento quasi totale, piano piano si stanno riprendendo e quest’anno stiamo vedendo di nuovo numeri importanti». La crescita riguarda pure i sistemi di prenotazione online. «Anche in questo caso i numeri sono decisamente molto positivi – afferma ancora il presidente di Federalberghi –. Le prenotazioni flessibili, quelle che consentono di poter modificare la prenotazione quasi a ridosso della data di arrivo senza dover pagare penali, sono in aumento.
Certo non tutti stanno ovviamente andando allo stesso modo, gli incrementi come sempre sono a macchia di leopardo e quando parliamo del 10% in più di prenotatosi tratta sempre di una media che tiene conto di grandi exploit ma anche di numeri in alcuni casi inferiori. Nel complesso – conclude Manca – possiamo dire con certezza che la situazione ad oggi ci induce ad essere molto ottimisti».