La Nuova Sardegna

di Marco Bittau

Il killer dei fornai in fuga, la compagna sarda pubblica gli scatti sui social- ecco chi è

Il killer dei fornai in fuga, la compagna sarda pubblica gli scatti sui social- ecco chi è

La dama nera di Elia Del Grande tra evasioni e amore eterno

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Olbia C’è sempre una dama nera nell’ordito delle storie maledette che attraversano la Sardegna. La donna del mistero che appare e scompare nella vita di Elia Del Grande è una 57enne sarda, originaria di Olbia. Si chiama Rossella Piras e di lei si conosce poco o nulla, se non che in gioventù ha studiato all’istituto Ipia nella città gallurese. Da lungo tempo è la compagna dell’autore della strage dei fornai a Cadrezzate, nel Varesotto, la notte dell’Epifania del 1998. Allora 22enne, Del Grande uccise a fucilate il padre, la madre e il fratello, contrari alla sua relazione sentimentale con una ragazza di Santo Domingo. Rossella Piras sembrava uscita di scena, svanita nel nulla, invece è riapparsa sorridente tra le braccia del compagno in una serie di immagini postate sui social con il titolo “My daily”, la mia quotidianità.

Ad accompagnare le foto, canzoni di tutti i giorni: Eros Ramazzotti, Gianna Nannini e poi ComaCose con quel tormentone amaro “...poi mi uccidi, poi mi uccidi. Quegli occhi sono due fucili, due fucili...”. Quindi, contrariamente a quanto si pensava, Rossella Piras è ancora la compagna di Elia Del Grande ed è anche la donna che presumibilmente lo ha aiutato a fuggire dalla comunità-lavoro di Castelfranco Emilia, nel Modenese, dove si trovava in applicazione di una misura di sicurezza in quanto persona socialmente pericolosa.

Fuggire, non evadere, perché la misura di sicurezza non è una pena da scontare. Sempre Rossella Piras è la donna che già nel 2015 aveva aiutato Elia Del Grande a organizzare un piano di evasione dal carcere di Pavia, dove allora era detenuto. Era stato bloccato prima e per quel tentativo lui e la fidanzata erano stati condannati (8 mesi di reclusione a Del Grande, 5 mesi alla Piras). Il quotidiano “la Provincia Pavese” nel 2019 raccontava in cronaca di una confidenza raccolta dalla Digos: una misteriosa donna sarda aveva noleggiato un taxi pagando 400 euro perché raccogliesse un uomo a Sant’Alessio, alle 4 del mattino, e lo portasse a Livorno. L’uomo però non si era presentato all’appuntamento. Era Elia Del Grande e il suo tentativo di evasione era stato scoperto.

Chiusa la parentesi pavese, il killer dei fornai appare in Sardegna tra il 2022 e l’estate del 2023. La sua presenza è sempre legata a Rossella Piras. La donna lo va a trovare in carcere a Cagliari e poi lo ospita in Gallura, a Telti, in una casa di campagna a Li furreddi, alle porte del paese. A quel tempo l’uomo aveva già scontato buona parte della pena – 30 anni di carcere – e aveva ottenuto il beneficio della custodia domiciliare. Pochi mesi ancora di reclusione, da trascorrere nella casa di quella donna misteriosa e inquieta almeno quanto lui. Animo violento e molesto, Del Grande non si è fatto voler bene a Telti, soprattutto dai vicini di casa che nel 2023 l’hanno denunciato per furto, violazione di domicilio e danneggiamento. Il processo è in corso in tribunale a Tempio. I fatti accaduti a Telti sono importanti perché causano la revoca della custodia domiciliare e il ritorno in carcere, a Bancali, per scontare gli ultimi mesi della sua pena. Da quel momento il ritorno a Cadrezzate, il luogo del delitto, e la misura di sicurezza disposta dal tribunale di Varese. A Cadrezzate è andata anche Rossella Piras. Chiusa e messa in vendita la casa di Li furreddi, a Telti, la donna è sempre rimasta al fianco di Del Grande e lo ha aiutato a fuggire dalla comunità di Castelfranco Emilia. Come se nulla possa mai separarla dal suo uomo. © RIPRODUZIONE RISERVATA

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