La Nuova Sardegna

L’incontro

Rwm, la Regione verso l’ok all’ampliamento della fabbrica di bombe

Rwm, la Regione verso l’ok all’ampliamento della fabbrica di bombe

Domusnovas, l’anticipazione della presidente Todde: «I pareri degli uffici si rispettano e si applicano»

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Cagliari La Regione si prepara a chiudere il dossier sulle autorizzazioni per l’impianto di Domusnovas di Rwm. Gli uffici dell’assessorato all’ambiente e degli altri assessorati coinvolti, praticamente tutti esclusi bilancio e affari generali, stanno inviando le loro osservazioni alla presidenza che dovrà trarre le conclusioni portando in la delibera che autorizza ex post, visto che i lavori sono già stati completati, l’ampliamento degli impianti della Rwm, che oggi producono ordigni bellici, bombe, mine e proiettili per i paesi Nato.

I tempi per la decisione della giunta scadranno la prossima settimana, ma la decisione, più politica che tecnica è stata già assunta. In ogni caso la Regione, viste le sentenze del Tar a conclusione di un lungo e complesso percorso giudiziario, in caso di mancato accoglimento delle richieste della Rwm per l’autorizzazione ambientale avrebbe corso il rischio, quasi una certezza, di vedersi commissariata da un organo dello Stato. La Regione però darà il via libera all’impianto, già realizzato.

Lo ha fatto capire chiaramente la presidente della Regione Alessandra Todde che ieri sera ha partecipato alla Conferenza euromediterranea per la pace promossa dall’Arci. In un clima non sempre favorevole all’ascolto Todde ha ricordato ruoli, doveri e impegni che le istituzioni devono assumere quando si tratta di scelte delicate. «Ho un ruolo istituzionale e lo devo svolgere sino in fondo, piaccia o non piaccia. Potrei strappare qualche applauso se dicessi no alla Valutazione di impatto Ambientale per Rwm, nessuna nuova autorizzazione per i manufatti già realizzati. E il giorno dopo mi ritroverei i tribunali e gli uffici dello Stato che commissariano la Regione e ottengono lo stesso risultato a cui ora voi vi opponete. Sono qua per confrontarmi, ma dovete capire che la presidente della Regione ha un ruolo che va oltre i desideri della sua persona, ha un incarico istituzionale che deve svolgere rispettando le leggi. Questa vicenda ha avuto un supplemento di istruttoria attenta, severa e sicuramente corretta svolta dagli uffici della Regione, dalle diverse articolazioni della amministrazione. Il loro parere va rispettato. E va applicato».

Sul punto i partecipanti non hanno accolto con favore le parole di Todde, ritenendo che ci fossero ancora margini per negare le autorizzazioni. La vicenda che si sta avviando a conclusione, a favore di Rwm, nasce nel 2021 quando il Consiglio di Stato aveva accolto ricorsi di Italia Nostra e associazioni di consumatori e aveva annullato l’autorizzazione rilasciata dalla Regione per l’ampliamento dell’area produttiva. I giudici di Palazzo Spada aveva deciso che andava svolta una Valutazione di Impatto Ambientale, ritenuta non necessaria dalla giunta regionale che aveva emesso il via libera. A quel punto Rwm doveva presentare una richiesta di Via a lavori già realizzati, cosa che fece nell’aprile 2022, inviando alla Regione tutto il materiale che era riferito al nuovo Campo Prove e ai nuovi reparti di assemblaggio. I nuovi reparti erano stati completati, ma da parte della Regione il via libera non è mai arrivato. Rwm si è rivolta al Tar, ha vinto davanti ai giudici che hanno condannato l’inerzia della Regione, intimando il 17 ottobre alla amministrazione regionale di provvedere entro 60 al rilascio dell’autorizzazione. A giorni la conclusione di questa vicenda.(gcen)

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