La Nuova Sardegna

Sassari La Sardegna punta a diventare la protagonista assoluta del Capodanno italiano. Con 18 grandi eventi, distribuiti tra città e borghi, l’isola si prepara a una notte di San Silvestro da 200mila presenze stimate, sostenuta da un investimento regionale di oltre 3 milioni di euro attraverso il bando “Grandi eventi”.

La macchina organizzativa coinvolge 6 Comuni in fascia A (spettacoli oltre le 10mila persone) e 16 in fascia B (fino a 5mila presenze), con un piano di sicurezza calibrato sul pubblico atteso.

Accanto agli eventi, è previsto un massiccio piano di comunicazione: lo spot istituzionale “Capodanno in Sardegna, tutta un’altra musica” passerà sulle reti Mediaset e in 80mila proiezioni nei cinema italiani, oltre a una campagna digitale rivolta anche al pubblico europeo.

I concerti di fascia A

Alghero celebra la 30esima edizione del Cap d’Any, ospitando nel piazzale della Pace tre grandi eventi: il 29 dicembre, concerto di Raf, il 30 sono di scena Kid Yugi e Low-Red, gran finale il 31 con Gabry Ponte alla consolle.

Arzachena la notte del 31 allo stadio Biagio Pinna, ospita l’attesissimo concerto di Achille Lauro.

Cagliari sul palco principale del Largo Carlo Felice e di piazza Yenne Giusy Ferreri con Miss Keta e Mimì Caruso. Altre piazze saranno coinvolte nel tradizionale Capodanno diffuso cagliaritano.

Castelsardo onora la 23esima edizione del Capodanno in piazza con uno dei big della musica italiana: J-Ax.

Olbia la notte di San Silvestro, porta sul palco del Molo 1 Bis, all’Isola Bianca, due nomi d’eccellenza del panorama musicale italiano: dopo l’esibizione di Marco Mengoni, in programma nella prima parte della serata, la città saluta l’arrivo del nuovo anno con il rapper milanese Lazza.

Sassari punta sul sicuro: Max Pezzali, con i suoi grandi successi, inonda di musica piazzale Segni.

I concerti di fascia B

Assemini la sera del 28 dicembre, ospita Ghali.

Bari Sardo, in piazza Repubblica, il 27 dicembre si esibisce Fede Poggipollini, poi si balla con il dj set di Chicco Giuliani.

Bosa presenta “Voglio tornare negli anni ’90”, il live show anni ’90 più amato d’Italia.

Carbonia anticipa il veglione, il 30 dicembre con lo spettacolo di Umberto Smaila, mentre il 31 si esibisce Jimmy Sax.

Dorgali ospita Big Mama.

Golfo Aranci anticipa la festa con due concerti in piazza Cossiga: il 27 dicembre i Gemelli diversi, il giorno dopo, tocca ai Neri per caso.

Iglesias porta sul palco di piazza Sella Mannarino.

La Maddalena la notte del 29 dicembre, si illumina con la musica di Alfa mentre quella del 31 protagonista Fausto Leali.

Nuoro festeggia in via Pertini con il rapper Emis Killa.

Oristano accende il Capodanno con Fedez, davanti alla torre medioevale di Mariano, in piazza Roma.

Sant’Antioco in piazza Ferralasco, fa festa con i geniali Elio e Le Storie Tese.

Tortolì balla in piazza Rinascita con Benji e Fede.

L’assessore regionale del Turismo, Franco Cuccureddu, lo definisce un progetto strategico: «La Sardegna si candida a essere la principale regione italiana per numero di eventi di Capodanno». L’obiettivo è chiaro: creare un’offerta diffusa, capace di generare cultura, attrattività e ricadute economiche dirette.

Secondo le stime regionali, infatti, l’investimento sarà compensato dal ritorno dell’indotto: con una previsione di spesa media di 100 euro a persona, la ricaduta economica stimata supera i 20 milioni di euro, con un recupero della quasi totalità dell’Iva generata dagli eventi.

Dalle città ai piccoli centri, la rete dei concerti disegna una Sardegna che punta sull’intrattenimento come leva turistica e culturale. Una notte di musica diffusa che, per numeri e ambizione, non ha paragoni nel resto del Paese.