Bollette Abbanoa, il Tribunale dà ragione agli utenti: conguagli illegittimi – che cosa succede adesso
Accolta la class action per gli importi versati tra il 2005-2011: se la sentenza andrà in giudicato l’ente gestore dovrà versare circa 100 milioni
Cagliari Il tribunale di Cagliari ha accolto un ricorso presentato da alcuni privati cittadini e dal "Comitato contro i conguagli Abbanoa" e ha stabilito che i conguagli chiesti e ottenuti da Abbanoa per il periodo 2005-2011 non erano dovuti. La sentenza, di primo grado, è stata depositata oggi 22 dicembre ed è stata emessa dalla seconda sezione civile del Tribunale, presidente Maria Grazia Cabitza, a latere i giudici Paolo Piana e Paolo Corso.
La storia
La vicenda riguarda le bollette che Abbanoa nel 2014 aveva inviato a diverse decine di migliaia di utenti come conguaglio per partire riguardanti gli anni 2005-2011. Allora Abbanoa aveva applicato la delibera della sua autorità di gestione Egas, che è stato infatti disapplicata dal Tribunale. Il tribunale non stabilisce quanto Abbanoa debba restituire, ma solo che ci deve essere un criterio unico per la restituzione delle somme percepite. Sono oltre 12mila gli utenti, per importi non elevatissimi, che adesso sono titolati e richiedere indietro quelle somme. Se la sentenza andasse in giudicato, Abbanoa, nel tempo sarebbe costretta a sborsare oltre cento milioni di euro.
