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Sassari, perseguita e offende la ex sui social: «Vengo lì e ti rovino»

di Luca Fiori
Sassari, perseguita e offende la ex sui social: «Vengo lì e ti rovino»

A un 48enne sassarese applicato il braccialetto elettronico. Non accettava la fine della relazione

13 settembre 2024
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Sassari Dopo la fine della loro relazione, durata circa un anno, ha prima creato dei falsi profili sui social network a nome della ex - con lo scopo di denigrarla - poi ha riempito i muri del quartiere di Li Punti di frasi ingiuriose nei confronti della donna e infine ha iniziato a seguirla e a minacciarla anche davanti all’anziana madre.

Una vera ossessione, un incubo che per una 43enne sassarese è durato quasi due mesi, dall’inizio di luglio di quest’anno fino a pochi giorni fa, quando - su richiesta del titolare dell’indagine il sostituto procuratore Elisa Succu - il giudice delle indagini preliminari Gian Paolo Piana ha applicato all’uomo, un 48enne sassarese, la misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentai dall’ex compagna, con l’utilizzo del braccialetto elettronico.

Se non rispetterà il provvedimento del gip e se tenterà di contattarla in qualsiasi modo, l’uomo andrà in conto alla possibilità di una misura ancora più severa, compresa la detenzione in carcere. La donna ha potuto finalmente tirare un sospiro di sollievo, ma prima che il suo ex venisse fermato dal provvedimento del tribunale ha dovuto subire una serie di atti persecutori che le hanno reso la vita impossibile. I

l 48enne, assistito dall’avvocato Marco Palmieri, i giorni scorsi è comparso davanti al giudice per l’interrogatorio di garanzia, ma ha detto poche parole. La relazione con la 43enne era iniziata l’estate scorsa. A giugno di quest’anno la donna ha deciso di interromperla e da quel momento il 48enne ha deciso di rovinarle la vita. Inizialmente ha iniziato a tempestarla di messaggi, supplicandola di tornare con lui, poi - davanti al rifiuto della donna - ha creato falsi profili social, pubblicando foto, ritraenti la 43enne da sola o in compagnia di altre persone, solitamente modificate con l’inserimento di frasi ingiuriose e offensive nei confronti dell’ex fidanzata.

In uno dei profili a nome della donna avrebbe scritto: «Cerco un uomo con lo stipendio fisso, con la casa, con la macchina e ogni giorno voglio la spesa». Preoccupata per l’insistenza dell’uomo, la 43enne a luglio si è rivolta ai carabinieri, che dopo aver allertato la Procura e fatto scattare il “codice rosso” hanno accertato che messaggi di insulti e falsi profili social erano certamente riconducibili a utenze telefoniche in uso dal 48enne.

Ad aggravare la situazione dell’uomo, già condannato in via definitiva per condotte analoghe nei confronti di altre donne, è stata una serie di minacce («Vengo a Li Punti e ti rovino») e condotte moleste messe in atto in pochi giorni. L’uomo ha iniziato a frequentare un parco di Li Punti dove l’ex fidanzata si recava in compagnia dell’anziana madre e proprio lì ha iniziato a minacciarla e a insultarla. «Sei hackerata» le avrebbe detto, deridendola, insieme a una serie di frasi irripetibili.

La sua rabbia l’ha poi proiettata sui muri del quartiere, dove avrebbe scritto insulti nei confronti della ex, indicando il suo nome e il suo numero di telefono. Ingiurie ripetute anche all’interno della chat di un bar del quartiere, frequentato da entrambi. Pochi giorni fa, raccolte le prove a suo carico, i carabinieri gli hanno notificato la misura disposta dal giudice nei suoi confronti. Se non riuscirà a trattenere il suo istinto, per lui potrebbero spalancarsi le porte del carcere.

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