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Sassari

Dopo il raid notturno

Assalto al Tuttigiorni di Sassari, il proprietario: «Potenzieremo la sicurezza»

di Luca Fiori
Assalto al Tuttigiorni di Sassari, il proprietario: «Potenzieremo la sicurezza»

Giangiacomo Ibba, presidente di Abbi Group: «Questo secondo assalto ci ha allarmati e sorpresi per la sfrontatezza»

30 ottobre 2024
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 Sassari «Siamo preoccupati per l’incolumità dei nostri dipendenti e dei nostri clienti. Stiamo già lavorando per potenziare la sicurezza sia nel nostro punto vendita di Predda Niedda che in quello di corso Pascoli». Giangiacomo Ibba, presidente di Abbi Group, la società dei Fratelli Ibba di Oristano proprietaria dei supermercati Tuttigiorni, è già al lavoro con il responsabile della sicurezza del gruppo industriale sardo che nell’isola detiene anche il marchio Crai, per tentare di scoraggiare un terzo assalto, dopo i due messi in atto in soli sette mesi nel primo punto vendita cittadino, aperto nella zona industriale a settembre del 2022.

«Non possiamo e non vogliamo permettere – spiega Giangiacomo Ibba – che chi lavora per noi o chi entra nel nostro supermercato per fare la spesa non si senta al sicuro. Questo secondo assalto, che a differenza del primo di marzo è andato a buon fine, ci ha allarmati, ma al tempo stesso ci ha lasciati sorpresi per la sfrontatezza di chi ha agito nel cuore della notte. La cosa che ci lascia più perplessi – prosegue l’imprenditore – è che i malviventi si siano accontentati di portare via non la cassaforte, ma una cassa self service che conteneva alcune centinaia di euro. Il danno maggiore per noi è stato infatti, non tanto il denaro che conteneva, ma il valore della cassa stessa, oltre naturalmente a quello della vetrata sfondata».

Intanto dalla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza interno del supermercato - analizzate dagli investigatori della sezione operativa dei carabinieri - sono state ricostruite con esattezza le fasi concitate dell’assalto, durato in tutto tre minuti e qualche secondo. Le telecamere esterne del punto vendita hanno ripreso, poco prima delle quattro del mattino, l’arrivo nel parcheggio di due vetture, una Fiat Qubo e una Giulietta Alfa Romeo. Dalle due auto sono scese in tutto due persone che hanno immediatamente iniziato a colpire la vetrata con una mazzetta da cantiere. Una volta entrati nel supermercato, i due malviventi hanno imbragato la cassa self service che si trovava all’ingresso del punto vendita, l’hanno caricata sull’Alfa Romeo e sono fuggiti. Sono passati invece tredici minuti - neanche tantissimi - perché la guardia giurata della società che si occupa della vigilanza del supermercato arrivasse davanti a Tuttigiorni. I malviventi a quel punto erano già spariti.

«La cosa incredibile – spiega Giangiacomo Ibba – è che chi ha agito, arrivando sul posto con due auto rubate e dimostrando una grande pianificazione del colpo, sia poi fuggito con una cassa self service che contiene poco denaro, perché solitamente utilizzata da chi effettua i pagamenti con carte bancomat o di credito. Proprio alla luce di questo – aggiunge il presidente di Abbi Group – per evitare che questi eventi possano ripetersi, magari durante l’orario di apertura al pubblico, potenzieremo il sistema di videosorveglianza, la presenza di personale addetto alla sicurezza e il passaggio della guardie armate della società di vigilanza. Misure – conclude Ibba – che saranno adottate anche nel punto vendita di corso Pascoli, per il quale abbiamo già presentato un esposto, per tutelare la serenità dei nostri clienti più anziani che questa estate in alcuni casi sono stati molestati da alcuni personaggi che bivaccavano davanti al supermercato».

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