Chi era Gavina Massidda, morta tragicamente a Bruxelles
La donna è stata travolta da un tram appena scesa da un taxi. La sua famiglia vive a Li Punti, dove è molto conosciuta e stimata
Sassari Era appena scesa da un taxi, Gavina Massidda, la 57enne sassarese travolta e uccisa da un tram in Belgio a Schaerbeek, nella regione di Bruxelles, dove viveva e lavorava in una trattoria. La famiglia di Gavina Massidda è molto conosciuta a Li Punti, il quartiere dove abitano ancora i genitori e il fratello Walter. Il padre Giovanni, originario dell’Argentiera, era emigrato da giovane in Belgio, dove aveva vissuto e conosciuto la moglie, tedesca, Monika.
Una quarantina d’anni fa i due erano tornati in Sardegna e si erano trasferiti a Li Punti, dove soprattutto lui era molto conosciuto anche grazie al suo lavoro di muratore. Avevano avuto due figli, Walter, che si prende cura dei due anziani genitori a Li Punti, e Gavina, che aveva continuato a lavorare in Belgio, in un rinomato ristorante italiano della capitale Bruxelles. Gavina Massidda lascia una figlia, Monika come la madre.
«Una famiglia molto stimata e ben voluta qui a Li Punti – spiega il parroco don Costantino Poddighe –. L’intera comunità è sotto choc per questa enorme tragedia e si ritroverà stasera per dare l’ultimo saluto a Gavina e stringersi ai genitori e al fratello».