A Sassari la carica dei 900 che sognano di diventare medici e veterinari
Prima lezione del “semestre filtro” che sostituisce il criticatissimo quizzone
Sassari La prima lezione è stata quella di Chimica e propedeutica alla Biochimica di Luigi Marco Bagella, poi Biologia con Margherita Maioli e Fisica con Antonio Brunetti.
A seguirle oltre 900 studenti, di cui più di 700 comodamente seduti in cinque aule ad alta tecnologia del nuovo polo di Piandanna, e altri 170 in video collegamento.
È stato un taglio del nastro da ricordare quello del “semestre filtro” per l'accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria, iniziato col saluto del rettore Gavino Mariotti, del presidente della Struttura di Raccordo della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Corrado Rubino, del presidente del corso di laurea Pier Paolo Terragni e del pro rettore Pietro Pulina.
Una “prima” per la nuova modalità di selezione che da questo anno accademico ha preso il posto dell’odiato “quizzone” e che promette di rendere più aperta e meritocratica, e comunque decisamente più ordinato, l’accesso alle facoltà.
«Il numero degli iscritti è davvero importante - sottolinea Corrado Rubino –, ma la cosa che ci dà davvero soddisfazione e di essere stati in grado di garantire a tutti la possibilità di seguire le lezioni in presenza, cosa che Atenei più grandi e strutturati di noi sono stati impossibilitati a fare. Il polo di Piandanna infatti, che di fatto abbiamo inaugurato con queste lezioni, ha spazi importanti e sistemi tecnologici all’avanguardia. Il professore ha fatto lezione in presenza nell’aula magna, che da sola ha trecento posti, ma le altre quattro aule, e i circa 170 studenti che hanno scelto di seguire in remoto, non solo seguivano da un maxi schermo, con la presenza in ogni aula di un tutor, ma avevano la possibilità di intervenire e interagire, ascoltati da tutti».
«Consegniamo al territorio una struttura all’avanguardia – spiega Gavino Mariotti – nella quale abbiamo investito con convinzione. Che ci ha permesso oggi di “mettere a sedere” 900 studenti e che si candida a diventare un punto di riferimento non solo per l’università e la formazione ma anche per la congressistica di tutto il territorio. Aprire a più iscritti vuol dire anche essere in grado di offrirgli servizi all’altezza. Oggi abbiamo dimostrato di poterlo fare».
Sulla validità del metodo del “semestre filtro” rispetto al vecchio quizzone poi: «Sicuramente l’università ha la possibilità di preparare gli studenti in tre materie comuni a tutti i tre corsi – spiega Rubino – e i ragazzi e le ragazze avranno modo di concentrarsi completamente in questo percorso, affrontando poi gli esami di fine semestre con una preparazione e una consapevolezza diversa rispetto a chi affrontava la selezione appena uscito dalla scuola secondaria. Il dato importante poi è che il ministero ci ha chiesto di aumentare i posti a disposizione, soprattutto in medicina, e di fatto, per le circa 500 domande arrivate, ci saranno 220 posti a disposizione. Quindi circa un posto per ogni due richieste, dato confermato a livello nazionale, il che rende la selezione non più una lotteria ma una scrematura giusta e per certi versi indispensabile».
Gli esami dei tre insegnamenti si terranno lo stesso giorno in tutte le sedi con due appelli disponibili: il 20 novembre e il 10 dicembre 2025. Ci saranno 31 domande per ogni prova (15 a risposta multipla, 16 a completamento), con 45 minuti per ogni esame e una pausa di 15 minuti tra un esame e il successivo. Chi ottiene almeno 18/30 in ciascun esame accederà alla graduatoria nazionale e chi rientra nei posti disponibili può immatricolarsi al secondo semestre del corso scelto.
«Una cosa importante – chiude Rubino – è che i tre esami conseguiti saranno validi per chi proseguirà nel secondo semestre nei tre corsi, ma che i crediti saranno validi anche negli altri corsi di laurea, i ragazzi e le ragazze insomma non stanno perdendo il loro tempo. Anzi, qui a Sassari stanno vivendo una esperienza altamente formativa, in una struttura all’avanguardia».