Travolto da un muletto, la storia di Gianuario Derudas morto all’ecocentro di Sassari: ecco le richieste del pm
Secondo la Procura la tragedia fu causata da precise responsabilità aziendali
Sassari Quando Gianuario Derudas morì travolto dal muletto, mentre spostava un carico di rifiuti all’interno dell’ecocentro di via Montello a Sassari, non era più un lavoratore precario da pochi mesi. Quel pomeriggio del 15 ottobre del 2021, il 43enne stava per finire il suo turno di lavoro e rientrare a casa, dove ad aspettarlo c’erano sua moglie e sua figlia.
Ma a casa, quel giorno, arrivò una chiamata. In azienda si era verificato un grave incidente, una tragedia che spezzò la vita dell’operaio sassarese, specializzato, che rimase ucciso all’interno dell’ecocentro, nel piazzale dell’azienda dove lavorava a tempo indeterminato da poco meno di un anno. Il 43enne era stato assunto dopo un lungo periodo di precariato. Morì sul posto di lavoro, per le gravi lesioni riportate.
- L’inchiesta
Secondo il sostituto procuratore Paolo Piras, che aprì l’inchiesta per omicidio colposo, ci furono diverse negligenze all’interno della sede di lavoro di via Montello, a pochi metri dalla questura di Sassari. Da qui il processo che ha come imputati i manager di “Ambiente Italia”.