Porto Torres, tenta di rapinare il coinquilino e lo ferisce: arrestato
L’uomo era ai domiciliari, i carabinieri per fargli gettare l’arma hanno dovuto minacciare l’utilizzo del taser
Porto Torres Prima ha tentato di sottrarre il telefono al suo coinquilino, poi l’ha ferito con un coltello. È successo a Porto Torres nel pomeriggio di lunedì 17 novembre: l’uomo è stato arrestato dai carabinieri della sezione radiomobile che, per indurlo a collaborare e fargli gettare il coltello da cucina che brandiva, hanno dovuto minacciare l’utilizzo del taser.
I carabinieri erano stati allertati da una chiamata al 112 e sono intervenuti in un’abitazione del centro, dove hanno trovato l’aggressore, un uomo con diversi precedenti, che brandiva ancora il coltello da cucina usato per ferire il coinquilino.
Di fronte al pericolo, i militari hanno impugnato il taser in dotazione e utilizzato la funzione “avvertimento – warning arc”: sostanzialmente, si provoca una scossa fra i due elettrodi prima di lanciare i dardi contro il bersaglio: un avvertimento su cosa accadrà nel caso in cui ii carabinieri siano costretti a utilizzarlo.
L’uomo, compresa la situazione, ha lasciato cadere a terra il coltello, seguendo poi le indicazioni fornite dai carabinieri. I militari hanno accertato che l’aggressore, che si trovava in casa agli arresti domicliari, aveva minacciato il coinquilino con il coltello per impossessarsi del cellulare e quando il malcapitato aveva provato a difendersi lo aveva ferito nella colluttazione.
Il coltello è stato quindi sottoposto a sequestro mentre l’arrestato, al termine delle formalità di rito, su disposizione della Procura della Repubblica di Sassari che dirige e coordina le indagini, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza, in attesa della celebrazione dell’udienza di convalida.
