La Nuova Sardegna

Sassari Affronterà il processo con il rito abbreviato l’amministratore di condominio che alcuni mesi fa era stato denunciato da una biologa sassarese. La donna, di 49 anni, era stata incaricata di eseguire dei prelievi di campioni d’acqua in un palazzo che si trova in una zona residenziale della città. E proprio qui, stando alle accuse, sarebbero avvenuti i fatti che hanno portato l’uomo davanti al gup Gian Paolo Piana.

L’imputato, difeso dall’avvocato Laura Secchi, ha sempre respinto con forza le accuse sostenendo di non aver mai compiuto atti sessuali contro la volontà della donna, parte civile con l’avvocato Letizia Doppiu Anfossi. L’episodio contestato nel capo d’accusa risale allo scorso anno. Stando a quanto raccontato dalla biologa, sarebbe stato proprio il 34enne, come amministratore di condominio, a contattarla per eseguire degli esami su campioni d’acqua nei serbatoi che si trovavano all’interno di un apposito vano. Una volta ultimato il lavoro, però – sempre in base al racconto della persona offesa – l’uomo le avrebbe impedito di uscire dal locale tecnico “posizionandosi davanti a lei”. Le avrebbe quindi bloccato le braccia, avvicinandole il viso alla guancia. A quel punto la biologa gli avrebbe intimato di allontanarsi immediatamente ma, per tutta risposta, l’imputato le avrebbe detto: “Perché, non ti piace?”. E successivamente, “nonostante il dissenso manifestato dalla donna” – scrive la Procura – le avrebbe toccato le parti intime e le avrebbe palpeggiato il seno. Tutto questo condito da epiteti non proprio eleganti. La 49enne era riuscita a liberarsi perché qualcuno aveva bussato alla porta (forse sentendo le sue voci) e si era allontanata di tutta fretta raccontando poi l’accaduto ai colleghi.