Classico e al tiramisù, ecco il maritozzo più famoso di Cagliari
Nella pasticceria Ditrizio protagonisti anche babà, cannoli e bignè. E per Natale oltre al panettone classico, quello caffè e pere
Il motto di famiglia è “Il nostro è un viaggio nel gusto che non finisce mai”. Così dicono Piero Ditrizio e Valentina Fais, pugliese lui e sarda lei. Sposati, 35enni, gestiscono dal 2020 la pasticceria di via Crispi dietro il municipio di Cagliari. Si sono conosciuti quando frequentavano la Boscolo Etoile Academy a Tuscania. Ora sono protagonisti di un successo strepitoso tanto che raddoppiano aprendo un secondo “Ditrizio” in città, festeggiando così la scalata verso il top in Sardegna.
La conferma è arrivata dal Gambero rosso che ha confermato le “Due torte” con un punteggio di 88 a un passo dall’eccellenza, cioè le “Tre torte”. Il segreto? Piero Ditrizio non ha dubbi. «Quando lavoravo in un ristorante due stelle Michelin rompevo gli schemi, e facevo cose tipo il dolce piselli e cocco. Qui stiamo molto sul classico con qualche innovazione ma quello che conta oltre all’alta qualità degli ingredienti è la cura estrema della tecnica che consente di poter offrire alla clientela il meglio».
Parlare di Ditrizio significa parlare del suo maritozzo con la panna, il dolce che lo ha consacrato fra le stelle della pasticceria in Sardegna attirando anche l’attenzione di riviste e siti specializzati. «L’impasto con lievito madre si lascia per due giorni e mezzo. Il punto di partenza è questo – dice –. Poi la farcitura con crema pasticcera e la panna. Ma abbiamo anche le varianti: intanto dal 2023 quella al tiramisù e ora, perché ogni anno ne proponiamo una nuova, al caramello salato e banana».
Se il maritozzo è il cavallo di battaglia, anche il resto dell’offerta è di prim’ordine. Con la veneziana, che segue il procedimento di lievitazione del maritozzo, nelle vetrine si susseguono come piccoli gioielli babá, cannoli siciliani, pasticciotto leccese, cannoncini alla crema, bignè, tartellette di frutta e via discorrendo in un contrasto di visioni colorate che fanno venire l’acquolina in bocca. «C’è dietro un lavoro quotidiano – dice Valentina Fais – un impegno costante che ci gratifica. Oltretutto il Gambero rosso ci ha premiato tre volte perché siamo inseriti anche nella guida dei migliori bar e in quella dei migliori street food».
A proposito di street food, il riconoscimento arriva per i salati, a cominciare dalla classica pizzetta sfoglia cagliaritana. «Un prodotto locale che io pugliese non conoscevo – dice Piero Ditrizio –. Ho imparato a farlo dopo varie prove dietro la guida di mia suocera. Uso il burro come fanno anche altri colleghi, a differenza del margarina, e il risultato piace tantissimo». Il successo del pastry-chef nel cuore del quartiere della Marina, ha costretto Piero e Valentina ad aprire un secondo locale in via Bacaredda, il Ditrizio Lab. «Abbiamo visto crescere anno dopo anno la clientela e la nostra produzione – sostiene la coppia –. La pasticceria era diventata sempre più stretta e allora abbiamo pensato a un laboratorio più grande per lavorare meglio. Nel Lab aperto giusto nello scorso fine settimana comunque serviamo anche al banco e facciamo l’asporto».
Il risultato è che la famiglia di dipendenti è cresciuta ulteriormente e ora la ditta Ditrizio dà lavoro a una ventina di persone. «È una bella soddisfazione – sostiene Piero –, e questa è un’ulteriore conferma che la scelta di Cagliari per iniziare la nostra attività è stata azzeccata. Qui c’è una dimensione umana vera e si lavora con tante gratificazioni. Penso che non sarebbe stato così se avessimo scelto invece città grandi come Milano, Firenze o Torino. Ora avvieremo anche l’e-commerce , con una serie di prodotti che si potranno ordinare sul sito ditrizio.it». Arriva Natale ed è tempo di panettoni. «Oltre al classico e al pandoro quest’anno ci sarà quello al caffè e pere. Insieme alla veneziana gigante: grande ma leggera come una nuvola».