Il cibo della Caritas buttato in campagna, l’ira della sindaca: uno schiaffo alla povertà
Durante le feste natalizie non sono mancate le donazioni per le persone in difficoltà, ma qualcuno si è disfatto dei beni alimentari ricevuti
Domusnovas «Uno schiaffo a chi non ha nulla»: decine e decine di pacchi di pasta, pelati e verdure in scatola, oltre a tanti altri prodotti alimentari – donati in beneficenza sotto Natale e distribuiti alle persone in grave difficoltà economica – sono stati trovati buttati in campagna, fra le erbacce. A denunciare il grave gesto con un post sui social è stata la sindaca di Domusnovas, Isangela Mascia, amareggiata per l’accaduto: «Il livello più basso di rispetto per chi dona e per chi distribuisce il cibo – ha scritto – e per chi ne ha realmente bisogno e non chiede, è stato raggiunto».
Poi le scuse: «Mi scuso con i donatori e con la Caritas parrocchiale. Non so se sono più arrabbiata o più amareggiata, perché pensare che esistano persone così "piccole" è veramente triste. Sono dispiaciuta per loro e per la loro pochezza».
Le reazioni di centinaia di cittadini non si sono fatte attendere: «Inaudito», «che vergogna», «se il cibo donato non era di loro gradimento potevano anche lasciarlo e non prenderlo». Invece qualcuno ha scaraventato beni alimentari costati un bel po’ di soldi in una zona di campagna alla periferia del paese, suscitando l’ira degli abitanti di Domusnovas.
«Purtroppo la segnalazione è arrivata in serata, quando era già buio – spiega la sindaca – ma domani mattina andremo a recuperare tutti i beni alimentari donati dai miei concittadini che, come sempre, e non solo durante le feste, anche col Miracolo di Natale, donano a chi ha bisogno e vive in povertà».
