Comunali 2025, Terzo polo e centrodestra: il matrimonio per Nuoro “s’ha da fare”
Apertura di Pierluigi Saiu: «Parliamone, adesso dobbiamo provarci»
Nuoro Un centrodestra senza ancora un candidato sindaco e un Terzo polo che si incontra, riunendo anime civiche ed esperienze politiche anche storicamente lontane tra loro. Di mezzo, c’è il sogno comune di costruire una squadra e un programma da proporre per le imminenti elezioni amministrative, orientato verso i bisogni dei cittadini e le tante emergenze da affrontare. Ed ecco che quello che fino a ieri sembrava un matrimonio lontano dalla realtà, oggi starebbe per diventare una strada percorribile. Una strada che, come trapelato, nell’incontro tra le parti fissato per questa sera, 27 marzo 2025, alle 19, potrebbe incontrarsi e risolvere tutti i problemi emersi fino ad oggi tra le compagini antagoniste al Campo largo di Emiliano Fenu.
Se da un lato, infatti, il centrodestra avrebbe più possibilità sul tavolo per scegliere il suo candidato sindaco non rinunciando al progetto di guardare alla società civile, dall’altro Roberto Capelli, promotore del Terzo polo, conterebbe sulla potenza di fuoco numerica da contrapporre alla corazzata di un centrosinistra nuorese ricompattatosi negli ultimi mesi intorno al deputato a cinque stelle.
Il Terzo polo Per costruire il reale perimetro del Terzo polo, bisogna iniziare a parlare di chi, alla fine, al tavolo di Roberto Capelli non si è mai seduto. Alias Lisetta Bidoni e la sua Progetto per Nuoro che, come nel 2020, correranno da soli o che al meglio potrebbero intercettare l’interesse di forze come Liberu per provare a costruire un frangia alternativa schierata tutta a sinistra. Da Roberto Capelli non c’era neanche il Psd’Az che, terminato il confronto tra gli iscritti delle tre sezioni, ha scritto un programma da poter proporre su più tavoli, tranne che a quello del Campo largo. Tradotto significa che i sardisti, coerenti con la linea trasformista della loro storia recente e dimostrata anche in città negli ultimi nove anni, da qualche parte vorrebbero provare a dettare la loro linea e magari il nome di un loro candidato sindaco.
I commensali Secondo quanto trapelato dalle segrete stanze del Terzo polo, però, ad accettare l’invito di Roberto Capelli, intanto, sarebbero stati Giuliano Sanna, Marcello Seddone e Paolo Fadda. Due ex assessori e un ex consigliere comunale oggi liberi da qualsiasi vincolo e pronti a mettersi in gioco per la città. Proprio l’ex deputato aveva aperto a una loro partecipazione al suo progetto definendoli come «il sale dell’iniziativa». Si tratta di profili corteggiati, nel tempo, anche dal Campo largo e che ora potrebbero rappresentare la soluzione ideale per la corsa alla fascia tricolore. Al tavolo del Terzo polo c’erano anche i Riformatori e Azione di Calenda, pare con l’ex senatore Giuseppe Luigi Cucca in persona che non ha velleità di provare a fare il sindaco, ma che starebbe facendo da collante con la coalizione di centrodestra con l’obbiettivo di trovare la quadra verso un orizzonte comune.
L’apertura Sul tavolo del centrodestra, riunito dal deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, Pietro Pittalis, c’è poco. Al di là della volontà comune di rinunciare ai simboli di partito a vantaggio del progetto civico e del nome della segretaria regionale Uil Francesca Ticca, che ha tutto il sapore dell’ultima soluzione praticabile. Ecco allora che arriva una chiara apertura verso il Terzo polo e a farla è l’ex assessore regionale, Pierluigi Saiu, oggi tra i promotori della civica SiAmo Nuoro. «Dobbiamo dialogare, per il bene di Nuoro. Dobbiamo provarci, partendo dalle cose da fare – ha commentato –. Questa sarebbe la novità: iniziare dalle proposte, dai progetti, dalle idee. Serve un confronto fra gruppi, movimenti e persone che vogliono impegnarsi. Penso in particolare agli esponenti del mondo civico e politico che stanno lavorando a proposte diverse per la città e alternative al Campo largo. Parliamone. Sulle cose da fare si possono trovare intese e dobbiamo provarci».
Se il matrimonio s’ha da fare sarà più chiaro dopo il confronto bilaterale di questa sera.