La Nuova Sardegna

Nuoro

Tribunale

A processo per diffamazione: «Mi riferivo al presidente Solinas»

di Valeria Gianoglio
A processo per diffamazione: «Mi riferivo al presidente Solinas»

Roberto Capelli in udienza rivela a chi era indirizzato il post con la frase incriminata durante la fase Covid

1 MINUTI DI LETTURA





Nuoro «Lei, signor Capelli, il 26 agosto del 2020 ha pubblicato un post che così recitava “Quel mononucleato cerebrale che hanno inviato a fare il proconsole in Sardegna”?», gli chiede la sua avvocata, Anna Maria Busia. Seduto davanti alla giudice, Roberto Capelli risponde deciso: «Sì, l’ho scritto». E poco dopo, al termine del suo intervento in udienza, e dopo il racconto del contesto complicato nel quale quella frase era venuta fuori  l’ex segretario nazionale del Centro democratico, e parlamentare nella diciassettesima legislatura, rivela anche a chi, davvero, quei termini erano rivolti. E per quale ragione: per la critica a un decreto che riapriva i locali in Sardegna nella fase Covid. «Se non sono passibile di querela, lo dico, a chi era rivolto – precisa – mi riferivo al presidente Christian Solinas. Mi stavo riferendo all’autore del decreto, il decreto che venne assunto dal presidente della Regione, relativo alle riaperture dei locali durante la fase Covid». Arriva così, dopo alcuni anni di udienze per l’accusa di diffamazione nei confronti di Eugenio Zoffili, la vera rivelazione al processo che vede come imputato l’ex parlamentare e consigliere regionale nuorese, Roberto Capelli.

(Leggi tutto l’articolo sull’edizione digitale e cartacea in edicola oggi, venerdì 17 ottobre 2025)

Primo piano
L’ordigno

Attentato a Sigfrido Ranucci, bomba distrugge l’auto davanti casa: «Mia figlia era lì pochi istanti prima»

Le nostre iniziative