Nuoro, morto il 61enne rimasto ustionato nel rogo della sua casa
Antonio Francesco Ladu ha cessato di vivere a Sassari dove era stato preso in carico dal Centro grandi ustioni
Nuoro Non ce l’ha fatta Antonio Francesco Ladu, il 61enne di Nuoro che ieri sera, 3 dicembre, era rimasto ustionato nell’incendio del suo appartamento, al “Trenino”, in via Martiri della Libertà. L’uomo ha cessato di vivere nella notte al Santissima Annunziata di Sassari, dove era stato trasportato dalla Rianimazione del San Francesco di Nuoro e preso in carico dal Centro grandi ustioni. Troppo gravi, profonde e estese le ferite riportate nel rogo: ustioni di secondo e terzo grado praticamente in tutto il corpo. Ladu era stato soccorso dopo l’allarme dato dai vicini di casa, nelle palazzine popolari di via Martiri della Libertà. L’incendio, scaturito da una stufetta elettrica, si era rapidamente propagato a un materasso e poi al resto dell’appartamento, al primo piano della palazzina. L’intervento del 118, delle Volanti della questura e dei Vigili del fuoco, è stato tempestivo: Ladu, che viveva da solo, ha cercato di uscire dalla casa, ma le forze lo hanno abbandonato ed è stato portato fuori dagli agenti delle Volanti. Quindi la corsa al San Francesco, le cure immediate e la stabilizzazione da parte dei medici della terapia intensiva. L’equipe, coordinata dal primario Peppino Paffi, ha deciso per il trasporto a Sassari con l’ambulanza, poichè nel capoluogo turritano non è consentito il volo notturno dell’elisoccorso: l’elicottero sarebbe dovuto atterrare a Fertilia. Nella notte sono iniziate le terapie ma per Ladu non c’è stato nulla da fare.
