La Nuova Sardegna

Nuoro

Solidarietà

Pacchi alimentari e sorrisi per aiutare 40 famiglie in difficoltà

di Valeria Gianoglio
Pacchi alimentari e sorrisi per aiutare 40 famiglie in difficoltà

L’iniziativa a Nuoro dell’associazione per i diritti degli anziani in vista delle feste di Natale

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Nuoro «Chie bos mandata? Sa Provvidenza? Non mi era rimasto quasi nulla, da mangiare». Sguardo deciso, sorriso gentile, ferma sulla porta, ha risposto così, una nonnina residente nel cuore di Nuoro, di fronte ai due volontari che con molta discrezione all’ingresso di casa le stavano lasciando un pacco zeppo di generi alimentari senza troppe domande. E non dimenticando nemmeno di lasciare un nel panettone per festeggiare le ricorrenze natalizie ormai prossime. E insieme all’anziana di Santu Predu, sono stati 40, tra pensionati e famiglie in difficoltà finanziarie, i destinatari dell’ultima iniziativa solidale promossa dall’Ada nuorese, l’associazione per i diritti degli anziani, coordinata da Giovannino Ortu. «Siamo al quinto anno che la promuoviamo – spiega il presidente – dai tempi del Covid, quando avevamo notato che anche a Nuoro erano aumentate le famiglie e le persone bisognose e magari rimaste anche sole. Così avevamo deciso già da allora di fare il possibile per dar loro una mano, e di destinare a queste situazioni una parte dei fondi che arrivano alla nostra associazione attraverso il 5 per mille. Volevamo aiutare le famiglie nuoresi e le persone anziane e magari senza parenti vicini e in stato di disagio. E sin dall’inizio abbiamo scelto di farlo con molta discrezione, ovviamente, rispettando la riservatezza di ciascuno e la sua dignità».

Anche quest’anno, dunque, per i circa 150 soci dell’Ada nuorese, che l’anno prossimo festeggerà l’importante traguardo dei primi 20 anni di attività nel territorio, l’iniziativa legata ai pacchi di Natale è cominciata con un semplice messaggino arrivato sui loro telefonini. Poche righe nelle quali, il presidente Ortu invitava tutti i componenti dell’Ada nuorese a segnalargli con molta discrezione una o più famiglie o persone del proprio vicinato in difficoltà, «Vi invitiamo a comunicarmi in via privata il nominativo delle famiglie – si leggeva nel testo – e l’indirizzo dove consegnare il pacco, e dove ne sia possibile il numero dei componenti, così da stabilire con più facilità la consegna». Il resto è stata storia delle ultime settimane: i volontari dell’Ada che, utilizzando i fondi arrivati all’associazione dal 5 per mille, sono andati di market in market per cercare i prodotti da consegnare alle famiglie indigenti. E per trovare quelli più buoni e al prezzo giusto. Perché, come ricorda il presidente Giovannino Ortu, quando si dona si deve donare sì con il cuore ma anche con prodotti di qualità perché tutti hanno diritto a mangiare bene.

E dopo la caccia ai beni alimentari giusti – dal latte, all’olio extravergine, tonno, caffè, e pure qualche panettone fragrante – è cominciata la raccolta di tutti i prodotti all’interno di una casa messa a disposizione dai volontari dell’Ada per distribuire tutto all’interno di 40 pacchi. «La raccolta dei prodotti e la preparazione delle scatole sono durate circa due mesi – racconta Giovannino Ortu – e poi nei giorni scorsi abbiamo cominciato la distribuzione nelle famiglie nuoresi, sempre con molta discrezione e rispettando la riservatezza di ciascuno. Con questa iniziativa, ormai da tempo, si tocca davvero con mano un aspetto significativo: chi ha bisogno spesso non chiede niente e ha una grandissima dignità. Ma le situazioni difficili ci sono, e sono tante, e sono in crescita, così come le solitudini. Per questo noi come Ada cerchiamo di fare la nostra parte, e in alcune occasioni collaboriamo anche con la chiesa, come è successo con don Roberto Dessolis di Beata Maria Gabriella, che è stato disponibilissimo». 

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