Olbia. Da zero a due. La strada è tracciata: Olbia avrà un giorno due palcoscenici dove fare esibire attori e musicisti. Bisognerà attendere ancora qualche anno, ma è da tempo che il Comune si sta muovendo in questa direzione. Due teatri per una città che non ne ha mai avuto uno, dunque. Il primo sarà naturalmente il Michelucci, dove i lavori di ristrutturazione sono in corso da tempo. Poi c’è il recupero dello storico e malandato cinema Astra: non più un sogno chiuso nel cassetto ma un progetto che – come conferma il sindaco Settimo Nizzi – sta pian piano prendendo forma. «Ci siamo quasi, lì dentro realizzeremo un bellissimo teatro» dice sicuro il primo cittadino. Una risposta a una città di oltre 60mila abitanti che ha un grande bisogno di spazi di questo genere e che non manca certo occasione per ribadirlo e dimostrarlo.
Voglia di teatro. Basti vedere i numeri della stagione di prosa del Cedac che va in scena sul palco del Cineteatro Olbia, dove ogni anno si registra il tutto esaurito. Nel frattempo sono sempre più numerose e attive anche le compagnie teatrali di Olbia. Una ulteriore conferma è arrivata venerdì sera, sempre sul palco del cinema, dove la compagnia Teatro Nyx ha portato in scena lo spettacolo Amargura per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne insieme all’associazione Prospettiva Donna. In platea neanche una sedia vuota. Giada Degortes, olbiese, che ha scritto e diretto lo spettacolo, nel ribadire l’esigenza di nuovi spazi ha spiegato che venerdì la sua pièce ha coinvolto nove attori, ma anche che a partecipare ai corsi della compagnia sono al momento sessanta persone.
Il cinema Astra. I riflettori del Comune sono puntati soprattutto sul vecchio cinema Astra, abbandonato da decenni nel cuore della città. La struttura è privata e – dopo anni di trattative – la svolta dovrebbe essere vicinissima. Il Comune acquisterà così l’edificio realizzato nel 1953 e, salvaguardando l’architettura originaria e i vincoli della Soprintendenza, la trasformerà in un teatro. «Ci siamo, stiamo preparando le carte – sottolinea il sindaco Nizzi –. Il vecchio Astra dispone di 800-1000 posti. I numeri, comunque, li vedremo più avanti al momento del progetto. È logico che dovremo fare i conti con le normative di oggi». Settimo Nizzi spiega che, almeno per quanto riguarda le procedure iniziali, non esistono problemi di natura economica: « Abbiamo i soldi sia per l’acquisto che per la progettazione. Poi andremo alla ricerca di fondi per la cultura, ai quali aggiungeremo sicuramente risorse comunali». Attraverso la ristrutturazione e l’apertura del cinema Astra si potrà inoltre riqualificare una delle aree più degradate e difficili della città, che ha come epicentro piazza Mercato.
Il Michelucci. Nel frattempo, a Olbia Mare, proseguono i lavori, inseriti nel Progetto Iti, che hanno l’obiettivo di trasformare il Michelucci da una opera incompiuta a una struttura finalmente aperta e funzionante. «Sarà utilizzato come teatro all’aperto – spiega Settimo Nizzi –. I lavori vanno avanti e abbiamo anche preparato gli spazi che saranno messi a disposizione degli artisti che si esibiranno sul palco esterno. Da anni, inoltre, siamo al lavoro per realizzare, sempre all’interno del Michelucci, una biblioteca musicale internazionale. La città avrà così due teatri. Bisognerà aspettare ancora un po’, ma il nostro impegno c’è». Come previsto dai piani del Progetto Iti, il teatro Michelucci potrà essere utilizzato, per alcune attività, anche dagli studenti del vicino liceo artistico e musicale Fabrizio De André.