L’olbiese Sinergest fa affari a Livorno: l’utile sfiora i 600mila euro
La società (gruppo Moby) cura il termina crociere. Il Comune di Olbia è socio al 19,9%
Olbia. La riscossa della Sinergest passa per il porto di Livorno, in attesa di vedere l’evoluzione dei grandi investimenti previsti in Toscana e un possibile rientro all’Isola Bianca di Olbia, dove manca da diversi anni. La società partecipata dal Comune di Olbia al 19,9% del capitale sociale, il cui socio di maggioranza è la famiglia Onorato attraverso Moby spa, con il 51% e Toremar, con il 29,9%, può già festeggiare i conti in ordine dopo un periodo di crisi, coinciso con il cambio del management e l’addio all’Isola Bianca.
L’ultimo bilancio dichiarato, con il sito aggiornato al 24 settembre dell’anno scorso, vede un patrimonio netto al 31 dicembre 2023 di 992 mila euro, in crescita rispetto ai 407 mila euro del 2022, ma soprattutto un utile di esercizio a 584 mila euro, rispetto alla perdita di 196 mila euro dell’anno precedente. I risultati operativi lascerebbero intravedere la bontà della scelta del Comune di Olbia di valorizzare la propria quota in Sinergest, dopo un aumento di capitale e l’acquisizione della quota maggioritaria da parte di Onorato.
Il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, grande sponsor all’epoca dell’operazione, ricopre per statuto il ruolo di presidente del consiglio di amministrazione. Ma anche gli investimenti sembrano sorridere, dal momento che la Porto di Livorno 2000, società che nello scalo toscano gestisce i servizi di assistenza ai passeggeri e coordina il porto passeggeri, ha di recente inaugurato il nuovo City cruise terminal – nel cuore della città, in piazza Grande – la struttura di accoglienza per i croceristi, una sorta di lounge per chi decide di rimanere a Livorno e attendere gli shuttle bus per rientrare sulla nave. Con il City cruise terminal, Livorno ha così rivoluzionato l’accoglienza in città per i passeggeri delle crociere offrendo una superficie di 460 metri quadri, in grado di accogliere le persone con mobilità ridotta.
Sinergest, Moby, Ltm e Marinvest (Msc) si erano aggiudicate nel 2018 il 66% delle quote di Porto Livorno 2000, la società che gestisce i servizi di accoglienza ai crocieristi. Il comune di Olbia era così entrato a pieno titolo nella compagine azionaria che gestisce il terminal del porto di Livorno, con un’operazione che si sta rivelando vantaggiosa per l’amministrazione. Il presidente di Porto di Livorno 2000, Matteo Savelli, intervenuto al taglio del nastro, aveva tenuto a precisare che il settore a Livorno chiude il 2024 in crescita: «Quest’anno – ha detto Savelli – sono transitati circa 855mila croceristi, mentre le navi sono state 359. Per le crociere possiamo tranquillamente affermare che si tratta di uno dei migliori anni per il nostro porto, soprattutto se parametriamo il numero dei passeggeri al numero delle navi».
L’asset porto di Livorno potrebbe diventare sempre più strategico per la Sinergest, anche alla luce del maxi-progetto per l’ampliamento attraverso la costruzione della Darsena Europa – investimento da circa 700 milioni di euro tra soldi pubblici (due terzi) e privati (un terzo), vicino alla partenza – che sembrerebbe aver conquistato l’interes se di una cordata di imprenditori portuali di grande esperienza, attratti dalle potenzialità di un’infrastruttura considerata strategica per i traffici nel Mediterraneo. In prima fila Msc, cha ha acquisito il 49% di Moby degli Onorato, insieme al Gruppo Fratelli Neri e Lorenzini &C. che hanno manifestato l’interesse a realizzare e gestire il futuro terminal contenitori che dovrà completare la Darsena Europa, attraverso una lettera inviata al presidente dell’Autorità portuale, Luciano Guerrieri; al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e al sindaco di Livorno, Luca Salvetti. L’avviso del project financing per consultare il mercato sarà pubblicato «una volta cominciate le opere marittime», formate da una diga foranea esterna di 4,6 chilometri, dighe interne per 2,3 km, dragaggio dei fondali del canale d’accesso ai bacini per portarli a una profondità di 16 metri.