Olbia, rivoluzione green all’Isola Bianca: via all’elettrificazione del porto
Il progetto “cold ironing” consentirà lo spegnimento dei motori delle navi in sosta
Olbia La rivoluzione green entra ufficialmente nel porto Isola Bianca. Dopo gli annunci e gli iter autorizzativi, è stato approvato il progetto definitivo redatto dalla società Rti – Nidec Asi spa e Ceisis spa Sistemi impiantistici integrati, che hanno indicato come progettista la Manens spa, sulla elettrificazione del porto. Superate le ultime verifiche tecniche, partiranno i lavori. Si tratta del famoso “cold ironing”, finanziato con le risorse del Pnrr, che ha previsto un investimento complessivo di oltre 70 milioni di euro per gli interventi di elettrificazione delle banchine nei porti di Cagliari-Porto Storico, Cagliari-Porto Canale, Olbia-Isola Bianca, Porto Torres, Golfo Aranci, Portovesme e Santa Teresa.
Il progetto. Un investimento rilevante proprio per la Gallura, con Olbia a fare la parte del leone con 22 megawatt di potenza e un costo di 21,5 milioni di euro. A beneficiarne sarà anche Golfo Aranci, con 4 megawatt di potenza e un costo di 2,4 milioni di euro. Dagli studi di fattibilità tecnica ed economica, secondo gli elaborati indicati nel documento di indirizzo alla progettazione per la costruzione e messa in esercizio di un impianto di on-shore power supply (cold-ironing) per l'alimentazione elettrica in MT di navi da crociera e di vario tipo nel porto, emerge come la progettazione abbia riguardato una banchina al servizio di navi cruise, più 3 banchine al servizio di navi Ro-Pax. Le attività hanno ricompreso l’adeguamento del sistema di alimentazione MT lato utente, la distribuzione e il sistema di erogazione dell’energia a bordo banchina, differenziato per ciascuna tipologia di nave o porto. Gli impianti di approvvigionamento consentiranno alle navi di accedere a punti di ricarica direttamente in banchina, eliminando la necessità di utilizzare i motori a bordo come generatori elettrici diesel durante la sosta in porto. I benefici ambientali andranno dalla riduzione di emissioni di ossidi di zolfo, di ossidi di azoto, di anidride carbonica e polveri sottili, contribuendo a preservare la salute pubblica e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Collegando le navi alla rete elettrica nazionale, si ridurranno anche le emissioni acustiche. Una rivoluzione sul fronte della transizione energetica e della tutela dell’ambiente in un porto come quello dell’Isola Bianca che rappresenta uno dei più importanti scali commerciali passeggeri del Mediterraneo. Una volta conclusi i cantieri, l’Adsp procederà con un ulteriore bando per l’individuazione dell’operatore che curerà la gestione, la manutenzione dell’impianto di banchina e la fornitura dell’energia elettrica alle navi.
Motori spenti. Il “cold ironing” è un processo che permette lo spegnimento dei motori navali durante l’ormeggio in porto, senza però far venir meno l’erogazione di energia richiesta da essa. Il processo si basa sull’allacciamento dell’imbarcazione alla rete elettrica, così da poter spegnere i motori ed azzerare le emissioni in porto. L’erogazione di energia dalla rete elettrica va a beneficiare sulla qualità dell’aria del centro abitato vicino al porto. Inoltre, si riduce l’inquinamento acustico generato dal funzionamento dei motori di bordo. Il maggior limite del “cold ironing” è il suo alto costo di installazione. Infatti, tale tecnologia necessita sia dell’elettrificazione della banchina, che di un intervento diretto sulla nave per potersi allacciare alla rete.