La Nuova Sardegna

Tempio Conosceva quel ragazzino e spesso gli offriva la colazione o gli regalava pacchetti di sigarette, ma anche soldi, 5, 10 euro. Un modo, secondo le accuse, per carpire la sua fiducia e invitarlo, poi, a casa sua, con l’intento di convincerlo a compiere atti sessuali dietro il compenso di mille euro. Un obiettivo che sarebbe riuscito solo a metà. Perché a casa sua, il ragazzino, c’era andato, ma si era rifiutato di soddisfare la sua richiesta ed era andato via. Un uomo di 77 anni sarà ora processato con le accuse di aver tentato di convincere un minore, che all’epoca dei fatti aveva quindici anni, a compiere atti sessuali con lui in cambio di soldi e di avergli mostrato materiale pornografico per indurlo ad accettare. I suoi difensori, gli avvocati Giovanni Cossu e Giuseppe Bonomo, oggi 20maggio  hanno chiesto al gup del tribunale di Cagliari che sia processato con rito abbreviato. Il 23 settembre è prevista la discussione e la sentenza.

L’indagine era stata condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Cagliari (competente per quei reati). I fatti contestati dal pubblico ministero Ginevra Grilletti sarebbero avvenuti nell’estate del 2022. Stando alle accuse, il pensionato avrebbe carpito la fiducia dell’adolescente facendogli dei piccoli doni. Così giorno dopo giorno, si sarebbe instaurato tra loro un rapporto di amicizia e fiducia. Tanto che, in due occasioni, lo aveva invitato a casa sua. Al suo arrivo, secondo le accuse, si sarebbe fatto trovare con i genitali scoperti e avrebbe cercato di convincerlo a compiere atti sessuali in cambio di mille euro, mostrandogli anche le banconote da 50 e 100 euro. Ma alla sua proposta, il ragazzino, aveva detto di no e con un pretesto era andato via. L’uomo è accusato anche di avergli fatto vedere un video pornografico, ma durante la perquisizione domiciliare non è stato trovato nessun riscontro. Sentito in incidente probatorio, il ragazzino ha confermato le accuse nei confronti del pensionato. (t.s.)