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Chiusura di Tecnomat a Olbia: a casa i primi 24 dipendenti

Chiusura di Tecnomat a Olbia: a casa i primi 24 dipendenti

L’azienda ha comunicato la chiusura del rapporto di lavoro a causa dell’incertezza legata all’attesa della sentenza del Consiglio di Stato

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Olbia A un mese dalla chiusura del negozio di Tecnomat al Pozzo Sacro, imposta dal Tar, tornano a casa i primi lavoratori: 24 su 88. A comunicarlo è la stessa azienda. «Il 30 ottobre 2025 si è tenuto in Consiglio di Stato il procedimento che avrebbe potuto portare alla (seppur temporanea) riapertura al pubblico del Negozio di Olbia - si legge in una nota - . Al momento nessuna decisione è stata comunicata all’azienda, lasciandola in una condizione di totale incertezza. Nonostante la volontà di Tecnomat di proseguire nell’organizzazione fin qui adottata, anche in ottica di mitigazione dell’impatto sociale di questa situazione, l’assoluta impossibilità di fare previsioni sul prosieguo del procedimento amministrativo ha reso necessaria la dolorosa decisione di concludere il rapporto di lavoro con 24 colleghi, su 88 totali in forze al punto vendita, il cui contratto a tempo determinato era previsto chiudersi, per naturale scadenza, il 31 ottobre 2025. In questa condizione sospesa, l’azienda si è impegnata ad accompagnare i 24 colleghi nella richiesta di Naspi mettendo a disposizione, gratuitamente, un consulente a supporto dell’inoltro della domanda sul portale dedicato. Ugualmente, vista l’estrema difficoltà del momento, Tecnomat supporta i 24 colleghi con una una tantum, in attesa che ciascuno di loro percepisca il contributo Naspi - si legge ancora -. Rimane prioritario, seppur complesso visto il quadro generale, fornire la massima tutela possibile ai colleghi ancora impiegati nel negozio e a tutte le terze parti che con il punto vendita hanno relazioni professionali. L’azienda ribadisce la ferma volontà di difendere la propria posizione presso le sedi competenti, con piena fiducia nelle istituzioni e nei tempi del procedimento amministrativo». 

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