Olbia, in consiglio comunale via libera al bilancio da 152 milioni di euro
L’assessore Fiorentino: «Rappresenta la crescita della città». Russu (Pd): «Avete aumentato le tasse»
Olbia Il consiglio comunale, oggi, lunedì 15 dicembre, ha approvato il bilancio di previsione, che ha una consistenza finanziaria di circa 152 milioni di euro. Un bilancio specchio di una città che cresce e che si dota di una componente finanziaria e di investimenti di tutto rispetto. Questo il punto di vista della maggioranza, mentre l’opposizione, per la quale hanno parlato tre componenti del gruppo del Pd, ha attaccato proprio la visione insita nel bilancio e l’aumento della dotazione finanziaria determinata da maggiori imposte. Il bilancio è stato votato con i 15 voti della maggioranza, contro 7 voti contrari e 3 astenuti. Il quadro riassuntivo ha messo in rilievo le principali voci delle entrate: con 48 milioni dal Fondo unico regionale, 12 milioni di entrate extratributarie, 11,2 milioni da Pru e Bucalossi.
Una seduta iniziata con l’omaggio e un minuto di silenzio in ricordo di Tore Derosas, che per molti anni ha occupato il suo scranno nel Consiglio, e dell’artista Giovanni Campus. Dopo l’approvazione di una serie di punti con oggetto variazioni, l’assessore competente, Alessandro Fiorentino, ha illustrato il bilancio di previsione 2026. «Si tratta del documento programmatico più importante del nostro ente e il quarto del mio mandato, basato sulle linee strategiche del Dup approvato a luglio e la nota di aggiornamento – ha sottolineato Fiorentino –. Un bilancio che rappresenta una città in forte espansione, oltre 63 milioni di persone, unica in Sardegna a crescere, che ha necessità di grandi risorse». Si parte dal turismo, con investimenti sui grandi eventi (dal Red Valley ai concerti di Vasco e Jovanotti e lo spettacolo Notre Dame de Paris), poi fondi per le strutture sportive, per le scuole e l’università nel centro. Poi investimenti indirizzati per le infrastrutture e la messa in sicurezza della città. Stanziamenti anche per la polizia locale e la protezione civile, oltre che una specifica nuova voce di bilancio sulla transizione digitale.
«La volontà dell’amministrazione è quella di proseguire nel solco tracciato per la sostenibilità finanziaria, senza rinunciare agli investimenti su infrastrutture e persone, con un bilancio coerente e la garanzia delle coperture nel segno della responsabilità – ha detto Nino Sanciu, presidente della Commissione bilancio –. La commissione rappresenta un passaggio fondamentale del percorso decisionale del Consiglio, con atti che incidono direttamente sulla capacità dell’ente di programmare, investire e garantire servizi ai cittadini».
Sferzante, invece, il giudizio di Ivana Russu, capogruppo Pd. «Il Comune ha incassato 6 milioni di euro in più, che arrivano da maggiori imposte, quella di soggiorno, il canone unico patrimoniale e le altre imposte che sono state aumentate, dai rifiuti alle insegne – ha attaccato Russu –. Sarebbe carino dire ai nostri concittadini che forse è arrivato il momento di ridurre le tasse, perché a fronte di maggiori incassi non hanno maggiori servizi. Invece di concentrarsi sui grandi eventi e la megalomania, possiamo fare un bagno di umiltà e pensare alle periferie, con le buche nelle strade e il problema di infrastrutture e sottoservizi assenti in molte zone». Giudizio negativo anche quello di Maddalena Corda, che ha parlato di città sporca e poco sicura, e Antonio Loriga, che ha messo in evidenza la questione sociale, con nuovi poveri in città dei quali bisogna cominciare a farsi carico.
