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Asdomar, la scalata silenziosa: da Olbia al primato nel tonno premium: assunzioni e produzione al top

di Giandomenico Mele
Asdomar, la scalata silenziosa: da Olbia al primato nel tonno premium: assunzioni e produzione al top

Bilancio di fine anno per Generale Conserve: aumenta la capacità produttiva e investe in tecnologia, occupazione e innovazione

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Olbia Primo marchio premium in Italia, superando Rio Mare per il tonno nella confezione rossa. Aumento della capacità produttiva da 50 a 90 tonnellate al giorno. Investimenti in tecnologia e innovazione del prodotto. In più la beneficenza, con il legame forte con il territorio e un aiuto per gli ultimi, coloro che hanno bisogno di sostegno. La tradizionale festa di fine anno di Generale Conserve, l’azienda conserviera con fabbrica a Olbia che produce il tonno Asdomar, diventa l’occasione per tracciare un bilancio dopo la rivoluzione “dolce” imposta dal cavaliere Adolfo Valsecchi, presidente e demiurgo della prima azienda di Olbia per fatturato, con 140 milioni di euro: grande traguardo per l’economia sarda ma dimensione ridotta davanti ai giganti della globalizzazione come Nostromo, marchio di una galassia commerciale e produttiva che fattura circa un miliardo.

La crescita In mezzo ai saluti ai dipendenti, all’abbraccio con Caritas e Croce Rossa italiana, a cui Asdomar ha donato complessivamente tre tonnellate di tonno, alle parole di pace e conforto pronunciate dal vescovo della diocesi di Tempio-Ampurias, Roberto Fornaciari, c’è la visione di Valsecchi e i dati che parlano di un nuovo corso produttivo per cui Generale Conserve guarda al futuro con positività.

«Le linee di inscatolamento hanno raggiunto un’efficienza media del 98% – ha detto Valsecchi –. Tutto ciò ha comportato un incremento di personale e manodopera diretta con la nuova articolazione dei turni di lavoro. Noi siamo costruttori di posti di lavoro, viviamo di stimoli per il futuro. Vogliamo guidare questa azienda con spirito competitivo per vincere le sfide. Abbiamo aumentato la capacità di vendita e la quota di mercato e grazie a questo siamo la prima marca del segmento premium in Italia, superando Rio Mare. Purtroppo, è un segmento che pesa per il 25%, la sfida è sul tonno etichetta blu che compete sul 75% del mercato. Io sto interpretando quello che era il destino della Palmera, che è stata massacrata. Siamo i numeri due sul mercato italiano, superando colossi stranieri come gli spagnoli, che producono in Spagna e vendono in Italia a costi più bassi, con un tonno semilavorato in casa loro dove la manodopera costa molto meno, per il differente peso fiscale del sistema italiano rispetto a quello iberico». Una delle novità sarà la macroregione Sardegna-Toscana, per portare avanti un esperimento di sinergia commerciale, con possibili promozioni per accelerare la crescita verso una maggiore quota di mercato sul tonno blu, superando il 7% attuale.

Alla Regione «Lavoreremo per l’azienda, le persone e il marchio». Con questo motto Valsecchi lancia anche una stoccata alla Regione. Una realtà imprenditoriale come Generale Conserve, secondo lui, meriterebbe maggiore attenzione. «La Regione? A volte matrigna, a volte non ci conosce proprio – dice Valsecchi ai dipendenti –. Dobbiamo importare tutte le materie prime da Livorno, vendiamo qui e più vendiamo in Sardegna più diamo lavoro e ingrandiamo l’azienda. Ma quest’anno abbiamo pagato 1,4 milioni di euro solo per i trasporti, cìera un progetto che prevedeva un sostegno da parte della Regione per l’onere che subiamo per i trasporti, ma pare sia tramontata. Meglio pensare di fare da soli, aiutiamoci tra di noi e cerchiamo di dare il prodotto migliore ai nostri clienti in Sardegna. Puntiamo su maggiori volumi, i sardi devono comprare il tonno Asdomar perché è il migliore ed è prodotto in Sardegna». E a proposito di sinergie, tra il pubblico c’è Giovanni Muscas, esempio vivente del “made in Sardinia” con il gruppo Isa e il marchio Nonna Isa dei supermercati. Un’azienda che sta sul mercato con una proprietà familiare e interamente sarda, con la quale Asdomar ha instaurato un rapporto commerciale ma anche di amicizia. La novità sarà una nuova linea di tonno Asdomar composto con vegetali e altri ingredienti al 100% sardi. «L’obiettivo è quello di essere l’anno prossimo la prima marca in Sardegna, oggi è ancora Rio Mare. I sardi devono comprare tonno prodotto in Sardegna, lo dice un sardo d’adozione come me».

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