Furto in un cantiere, il disperato appello di un operaio: «Restituite il materiale o dovrò pagarlo di tasca»
Nuoro, Nannino Capra: «Sono un padre di famiglia, mettetevi una mano sulla coscienza»
Nuoro «Sono un padre di famiglia, faccio l'operaio, quei soldi li hanno tolti a me, che li dovrò mettere di tasca. Chiedo a chi ha commesso il furto di restituirmi le due lastre rubate lo scorso weekend».
Nuorese, più volte volontario generoso nelle iniziative per preservare il verde e la pulizia dei quartieri in città, Nannino Capra da qualche giorno non si dà pace. Lunedì scorso, infatti, dopo un weekend di riposo, è tornato a Lollove per sbrigare le ultime cose nel cantiere del quale si sta occupando per conto di una ditta di Oristano ed è proprio lì, tra le viuzze e gli splendidi scorci della frazione di Nuoro che ha trovato una sorpresa davvero poco gradita. «Quando sono arrivato nel cantiere – racconta - ho visto subito che erano sparite le due lastre di acciaio che utilizziamo per sistemarle a terra mentre ci occupiamo della condotta in modo da consentire alle auto di passare senza affondare. Stiamo parlando di lastre che nel complesso pesano alcuni quintali, per un valore di circa 1500 euro, quindi è sicuramente roba che per portarla via ha richiesto quantomeno un camioncino, e non è stato fatto certo a mano. Non so come sia potuto accadere, né in quale giorno del fine settimana sia avvenuto il furto, perché io avevo lasciato le lastre venerdì pomeriggio e poi lunedì non le ho più ritrovate. Chi le ha rubate forse non sa che se non le ritrovo al più presto quei soldi li dovrò mettere io di tasca e toglierli dal mio stipendio. Per questo chiedo a chi ha commesso il furto dello scorso fine settimana di mettersi una mano sulla coscienza e di farmele ritrovare. Sono tempi difficili, sono un padre di famiglia che ha sempre lavorato in modo onesto. Chiedo davvero a chi ha commesso il furto di tornare sui suoi passi e di farmi ritrovare le due lastre rubate».
L’appello, dunque, è lanciato, e in queste ore comparirà anche, nero su bianco, su un piccolo cartello posizionato a Lollove, con una scritta eloquente: “Torraemichelas”, ovvero “restituiscimele”. Nannino Capra non lo nasconde: stavolta più di altre spera davvero in un piccolo miracolo di Natale.
