«Vota per lui e avrai un lavoro», bufera sulle elezioni Regionali: 15 denunciati – VIDEO
Le indagini della Polizia sul tavolo della Procura della Repubblica di Oristano
Oristano Decine di posti di lavoro in cambio di voti. È successo alle scorse elezioni regionali del febbraio 2024, quando un candidato della circoscrizione di Oristano ha sguinzagliato una persona a lui molto vicina per promuovere incontri che dovevano servire a convogliare nelle urne moltissimi elettori e a creare consenso verso il suo nome. Poco più di un anno più tardi però ben quindici persone sono finite sotto inchiesta perché tutte quelle azioni erano illecite. A scoprire il presunto reato è stata la polizia di Stato che ha individuato, identificato e denunciato alla Procura della Repubblica di Oristano una donna originaria di Sassari che in concorso con altre quattordici persone avrebbe violato la normativa elettorale, tesa a tutelare il libero esercizio del diritto di voto.
L’attività è stata svolta, nell’ambito della Questura di Oristano, dall’Ufficio della Digos che ha impiegato parecchi mesi a ricostruire l'intera vicenda che mirava a favorire un candidato di cui non sono state comunicate per il momento le generalità al pari di quelle degli altri indagati. Sotto il coordinamento della dirigente, la commissaria capo Federica Sanna, il personale della Digos ha documentato che la donna andava a cercare persone disoccupate e in condizioni di precarietà economica organizzando poi con loro incontri. Sarebbero state decine quelle a cui avrebbe promesso posti di lavoro o altri vantaggi, in cambio di voti al candidato da sostenere. La donna avrebbe agito servendosi di una complessa e articolata organizzazione da lei stessa messa in piedi attraverso la quale ha predisposto, diretto e coordinato una serie di incontri nel territorio oristanese. Questi sarebbero stati consapevoli di quanto stava accadendo ed è il motivo per cui sono tutti indagati.