La Nuova Sardegna

Oristano

L’inchiesta

False richieste di nullaosta per avere manodopera straniera nelle aziende agricole: ventuno indagati

di Enrico Carta
False richieste di nullaosta per avere manodopera straniera nelle aziende agricole: ventuno indagati

L’indagine dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro: così aggiravano il Decreto flussi

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Oristano Serviva manodopera? Non c’è problema, bastava un trucco ed ecco che i lavoratori arrivavano. Il problema è che tutta l’operazione era irregolare e che l’apparato messo in piedi lo era altrettanto così da portare alla denuncia di ventuno persone, otto delle quali extracomunitarie, accusate di aver aggirato il Decreto Flussi stagionali dell’anno 2024, strumento che consente ai datori di lavoro, che necessitano di manodopera straniera da impiegare nelle rispettive aziende, di richiedere l’ingresso di lavoratori extracomunitari in Italia. Quelli che arrivavano nell’Oristanese erano quasi tutti impiegati nel settore dell’agricoltura, sparsi un po’ su tutto il territorio. Dall’inizio dell’anno i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Oristano, nell’ambito di due distinte indagini coordinate dalla procura della Repubblica hanno condotto l’indagine che ha portato a contestare i reati di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e sostituzione di persona.

Lo stratagemma utilizzato dagli indagati non era complesso, ma consentiva loro di aggirare la legge: allo Sportello unico dell’immigrazione di Oristano presentavano infatti false richieste di nullaosta per il lavoro subordinato, utilizzando fraudolentemente i dati di alcune ignare ditte gravitanti nella provincia. Le richieste riguardavano l’ingresso di centoventi lavoratori extracomunitari, tutti provenienti da paesi del Sud-est asiatico, disposti a pagare ingenti somme per entrare in Italia. Le indagini sono state avviate a seguito di anomalie segnalate proprio dallo Sportello unico dell’immigrazione ai militari del Nucleo carabinieri Ispettorato del lavoro e i successivi accertamenti hanno portato all’individuazione degli autori delle organizzazioni criminali. Il Comando dell’Arma per la tutela del lavoro, mediante le sue articolazioni svolge una costante attività di controllo su tutto il territorio nazionale, unitamente alle altre componenti dell’Arma, con lo scopo di prevenire e reprimere ogni forma di reato riconducibile alla materia giuslavorista, allo sfruttamento e di tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori.

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