La Nuova Sardegna

Oristano

Il record

È sardo uno dei cinque Comuni più digitali d’Italia

di Michela Cuccu

	La chiesa della Madonna delle Grazie, a Masullas
La chiesa della Madonna delle Grazie, a Masullas

Il report nazionale curato da Blum e Prokalos svela il borgo più smart dell'isola

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Masullas Poco più di mille abitanti ma è già tra i borghi più smart d’Italia. Masullas è infatti l’unico paese della Sardegna sotto i duemila abitanti a comparire nella top 5 dei piccoli borghi digitalizzati stilata da “City Vision Score 2024-2025”, report curato da Blum e Prokalos, società impegnate nel campo dell’innovazione, che si pone l’obiettivo di analizzare e valutare i livelli di smartness raggiunti dalle città italiane. Governance digitale, ambiente e sostenibilità, servizi e qualità della vita, cultura e innovazione, mobilità e connettività: sono questi gli indicatori in base ai quali gli analisti hanno misurato il livello di trasformazione smart dei Comuni italiani e che ha collocato Masullas al secondo posto della classifica relativa ai centri sotto i duemila abitanti del sud e delle isole.

Classifica dominata quasi per intero dall’Abruzzo, con Fara di san Martino al primo posto e altri tre Comuni della stessa regione collocati dal terzo al quinto gradino della classifica dei borghi “più intelligenti”. «Siamo l’unico Comune sardo presente nella top 5 della nostra categoria, a dimostrazione che anche nei piccoli centri si può fare innovazione, investire in sostenibilità e migliorare la qualità della vita dei cittadini. Questo risultato non è un punto di arrivo, ma la conferma che la strada intrapresa è quella giusta. È il frutto del grande lavoro di questi anni, di una visione condivisa, dell’energia della nostra comunità», scrive il sindaco, Ennio Vacca, sul sito web del Comune, dando notizia dell’importante riconoscimento. «Masullas – spiega – dimostra che anche un borgo può diventare un modello. E noi, con orgoglio, continueremo a lavorare ogni giorno per costruire un paese sempre più smart, sostenibile e accogliente».

Nel rapporto City Vision, del resto si afferma: «la Sardegna, con Masullas mette in luce la capacità delle piccole realtà insulari di innovare e puntare su strategie di trasformazione smart». Negli ultimi decenni il Comune ha portato avanti una serie di strategie che, partendo dal migliorare la vivibilità nel paese, potesse contrastare il calo demografico, vera e propria piaga dell’Alta Marmilla e in generale, delle aree interne. In questo senso si colloca il lavoro che il Comune ha intrapreso da anni per la tutela e valorizzazione del borgo storico. Tra le ultime progettualità portate avanti, spicca la valorizzazione del polo culturale e ambientale che include il Geomuseo e l’orto botanico, con il riallestimento del Museo di Storia Naturale “Aquilegia”, l’apertura del Centro di Supporto per le famiglie e l’assegnazione della gestione del Centro Antichi Mestieri e del Giardino sperimentale del Melograno, oltre all’avviamento del completamento dell’albergo diffuso.

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