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Dopo la denuncia la madre la riaccoglie in casa, la figlia la aggredisce ancora: arrestata

Dopo la denuncia la madre la riaccoglie in casa, la figlia la aggredisce ancora: arrestata

La trentenne era già sotto accusa per maltrattamenti, in manette per aver violato il divieto di avvicinamento

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San Nicolò d’Arcidano Dopo averla denunciata alcuni mesi fa, perché esasperata dai comportamenti violenti, la madre aveva deciso di riaccogliere la figlia in casa, incinta. Sperava che tutto potesse cambiare, invece la realtà è stata molto più amara. Venerdì 7 novembre è scattata una nuova richiesta di soccorso e i carabinieri hanno arrestato una trentenne per violazione del divieto di avvicinamento.

È una storia che sconfina nei problemi di tossicodipendenza che hanno dato alla vita della figlia una deriva violenta fatta di ingiurie, minacce e spesso di danneggiamenti di oggetti o arredi. La necessità di avere soldi per procurarsi la droga aveva portato la figlia a compiere questi gesti. A maggio, quando c’era stata la denuncia per maltrattamenti, il tribunale aveva disposto il divieto di avvicinamento, ma non era stato applicato il braccialetto elettronico perché la madre si era rifiutata di avere con sé il dispositivo collegato a quello della figlia.

Successivamente aveva ceduto per compassione alle richieste della trentenne e aveva deciso di riaccoglierla in casa, anche perché non aveva un luogo in cui andare. Solo che sono ricomparsi i vecchi problemi e alla fine è stato richiesto un nuovo intervento delle forze dell’ordine che hanno arrestato la figlia. Ieri mattina, di fronte alla giudice Serena Corrias, è iniziato il processo per direttissima. È stata accolta la richiesta del pubblico ministero Marco De Crescenzo per cui è stato disposto l’inasprimento della misura e la donna, difesa dall’avvocato Fabio Costa, è stata condotta in carcere.

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